Arriva da Genova l’idea di sfruttare alcuni immobili confiscati alla mafia per realizzare parcheggi per biciclette nel centro della città.
La proposta è emersa nel corso della commissione consiliare curata dall’assessore Matteo Campora il quale ha esposto la volontà da parte dell’amministrazione comunale di dare maggior spazio alla bicicletta, non solo consolidando e implementando la rete ciclabile urbana ma puntando anche sulla creazione di nuovi stalli per il parcheggio.
L’ipotesi al vaglio degli uffici comunali nasce per far fronte all’assenza di spazi adeguati al parcheggio in centro città: strade strette e l’assenza di cortili interni agli edifici rendono difficile il ricovero delle biciclette, soprattutto quelle di un certo valore. Si pensi ad esempio a chi acquista un’e-bike, mezzi che arrivano a costare qualche migliaia di euro, che poi tende a non utilizzare negli spostamenti quotidiani per il timore di incappare in un furto. Da qui l’idea di ricercare spazi inutilizzati, di proprietà pubblica o privata e di attrezzarli al parcheggio, tra questi luoghi spiccano gli immobili confiscati alla mafia, su cui l’ufficio urbanistica sta facendo una ricognizione per valutare la fattibilità dell’iniziativa. L’assessore non nasconde infatti che potrebbero essere i cittadini stessi a mettere a disposizione spazi per il parcheggio di biciclette o altri mezzi della micromobilità elettrica. Del resto chiunque abbia un box o un locale inutilizzato può pensare di metterlo al servizio della comunità.
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Insieme a queste valutazioni Campora ha annunciato che nelle prossime settimane verranno installate nuove rastrelliere antifurto sparse per la città. Sono già 35 le aree individuate in cui sarà possibile posizionare moduli da almeno 6 posti bici. Alcune vie interessate sono le seguenti: via Lomellini, piazzetta Don Gallo, via della Maddalena, via San Siro, vico Vignoso, la stazione della metropolitana di San Giorgio, piazza Fontane Morose, salita Santa Caterina, piazza degli Embriaci, stradone Sant’Agostino, vico Biscotti e salita del Prione.
Altri spazi in cui ricreare vere velostazioni sono poi gli hub di Brignole, Principe, Caricamento, Matitone e De Ferrari, dove non solo si potrà parcheggiare in sicurezza ma anche affidarsi a servizi di riparazione e di ristorazione.
L’assessore ha poi dichiarato che il programma per dotare la città di piste ciclabili andrà avanti con nuovi percorsi e il consolidamento di quanto già fatto fino ad ora.
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