Il conteggio dei ciclisti è diventato un elemento chiave nella pianificazione urbana e nello sviluppo del cicloturismo. Con l’aumento dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto e come attività ricreativa, le città e le aree rurali devono raccogliere dati accurati sul traffico ciclabile per migliorare le infrastrutture, ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sicurezza stradale.
Pianificare e programmare strategie senza avere a disposizione una serie di dati incontrovertibili è assolutamente impensabile, in qualsiasi ambito. È per questo motivo che il data mining è una delle attività in cui avvengono i maggiori investimenti da parte dei più grandi operatori economici.
Pianificare la mobilità ciclistica
Per questa ragione un piano che punti all’aumentare l’uso della bicicletta deve contare su una base di dati sull’utilizzo del mezzo.
Se infatti l’ufficio tecnico comunale può essere a conoscenza del numero di chilometri di piste ciclabili o di rastrelliere sparse per la città, difficilmente avrà dati certi sul numero di ciclisti che si muovono da A a B, dal centro alla periferia, su una tal strada o sulla nuova pista ciclabile recentemente inaugurata. Inevitabilmente si crea un divario di informazioni: conosciamo la dotazione infrastrutturale della nostra città senza sapere però quanti siano effettivamente i reali fruitori e non riusciamo a mettere in correlazione la domanda con l’offerta di ciclabilità.
Ma come si contano i ciclisti?
1. Rilevazione puntuale
È il metodo utilizzato dalle associazioni di ciclisti (in Italia FIAB) durante quello che viene chiamato “Censimento dei ciclisti”. Decine di volontari sparsi in luoghi strategici della città contano manualmente quante biciclette passano per un determinato tratto in determinato lasso di tempo.
PRO
La cadenza regolare con cui le associazioni realizzano questa rilevazione offre la possibilità di confrontare risultati in diversi periodi.
Utilizzare dei conta ciclisti umani consente inoltre di associare al dato quantitativo anche un dato qualitativo attraverso sondaggi e interviste.
CONTRO
Si tratta di un’operazione molto dispendiosa perché richiede il coinvolgimento di molte persone.
È una modalità estremamente inaffidabile perché soggetta alle variazioni meteorologiche: il dato ottenuto da un rilevamento effettuato in una giornata di pioggia non può essere confrontato col dato ottenuto in una giornata di sole.
2. Tracce GPS
Sono un valido strumento quando si desidera conoscere quali sono gli itinerari preferiti dai ciclisti: le varie app disponibili sul mercato sono in grado di offrire delle heatmap molto accurate per capire le priorità e verificare le reazioni della popolazione ciclistica al mutare delle condizioni di viabilità.
PRO
Sono un modo relativamente economico per rilevare i flussi di ciclisti. Inoltre l’ampia diffusione degli smartphone consente di avere accesso a campioni teoricamente molto rilevanti.
CONTRO
Le app con tracce GPS devono essere attivate su base volontaria e pertanto richiedono che si creino degli incentivi all’uso.
Inoltre, queste app sono molto spesso utilizzate da sportivi e da una popolazione tendenzialmente giovane. Questo significa che il dato non sempre può essere ritenuto universalmente valido, ha comunque bisogno di correzioni per rendere il dato fruibile e deve essere associato a contatori automatici per estrapolare i trend.
3. Contatori automatici
I contatori di biciclette sono dispositivi che rilevano il passaggio dei ciclisti in tempo reale, fornendo dati essenziali per analisi e decisioni strategiche. Questi strumenti possono essere di vari tipi: sensori a induzione magnetica, telecamere dotate di software di riconoscimento, o persino sensori termici.
Tra le aziende leader nel settore, spiccano Eco-Counter, Traffic Technology Ltd, e Jamar Technologies, note per la precisione e la robustezza dei loro sistemi. I loro dispositivi sono installati lungo ciclovie urbane, piste ciclabili e percorsi turistici per monitorare l’affluenza e identificare picchi di utilizzo.
I contatori consentono di analizzare i trend di lungo periodo per valutare i cambiamenti delle infrastrutture. I sensori possono misurare la diffusione nell’uso della bicicletta in punti differenti della rete. In generale è lo strumento più efficace per valutare l’effetto del “prima/dopo”.
Diverse città in tutto il mondo utilizzano questi dati per migliorare le politiche di mobilità sostenibile. Tra le città più avanzate, Copenaghen, Amsterdam e Monaco di Baviera hanno integrato reti di contatori per ottimizzare le loro infrastrutture ciclabili.
In Italia, città come Milano, Torino e Bolzano stanno implementando soluzioni simili. Anche alcune delle ciclovie più famose, come la Ciclovia del Sole o la Ciclovia Alpe Adria, utilizzano contatori per analizzare il flusso turistico e migliorare l’esperienza dei ciclisti.
PRO
Facilità di integrazione
I sistemi di conteggio possono essere integrati con altre tecnologie smart city, come le piattaforme di monitoraggio del traffico o le app per la mobilità urbana.
Dati accurati e in tempo reale
I contatori forniscono dati dettagliati sul numero di ciclisti, orari di maggiore affluenza e stagionalità. Queste informazioni sono cruciali per pianificare interventi mirati e migliorare la gestione del traffico ciclabile.
Supporto alla pianificazione urbana
Le amministrazioni locali possono utilizzare i dati per progettare nuove piste ciclabili, migliorare quelle esistenti e allocare risorse in modo più efficace. Ciò consente di ottimizzare la rete ciclabile in base alle reali esigenze degli utenti.
Valutazione degli investimenti
I dati raccolti permettono di misurare l’impatto delle politiche di mobilità sostenibile, come l’introduzione di nuove piste ciclabili o l’organizzazione di campagne per incentivare l’uso della bicicletta.
Promozione del cicloturismo
Per le ciclovie turistiche, i contatori possono aiutare a comprendere le tendenze dei flussi e migliorare l’esperienza dei ciclisti, ad esempio potenziando i servizi in determinate aree.
CONTRO
Costo iniziale elevato
L’acquisto e l’installazione dei contatori, soprattutto se distribuiti su un’ampia rete di piste ciclabili, possono rappresentare un investimento significativo. Inoltre, i modelli più avanzati con funzionalità aggiuntive come il riconoscimento termico sono particolarmente costosi.
Manutenzione e aggiornamenti
I contatori richiedono manutenzione regolare per garantire accuratezza e funzionamento continuo. Eventuali guasti o malfunzionamenti possono compromettere la raccolta dei dati.
Copertura limitata
I contatori, per quanto utili, rilevano solo i flussi nei punti in cui sono installati. Ciò può portare a una rappresentazione parziale della mobilità ciclistica, soprattutto se il numero di dispositivi è insufficiente o se non vengono collocati in posizioni strategiche.
Nonostante alcune limitazioni, i contatori di ciclisti rappresentano uno strumento indispensabile per la pianificazione urbana e lo sviluppo del cicloturismo. Per massimizzarne i benefici, è fondamentale bilanciare il costo dell’investimento con una strategia di installazione e manutenzione ben pianificata.
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Immagine di apertura: Wikicommons – crediti James Cridland
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