Itinerari

Cortina Dobbiaco Lienz: in bici sulla lunga via delle Dolomiti


Sono queste le pedalate che sembrano uscire dai ricordi delle foto in bianco e nero, quando la storia si confonde con i ricordi, ammanta di poesia una gita in bicicletta e racconta di altri tempi… di prima del motore.

In gruppo in bicicletta  lungo la via della Dolomiti
In gruppo in bicicletta lungo la via della Dolomiti

Gallerie, ponti sospesi su gole incredibili, passando tra boschi e paesi incorniciati dalle cime dolomitiche, attraverso lo scenario naturale delle Dolomiti, il tutto in un percorso adatto a tutte le gambe, anche quelle meno allenate.
Vi piace il menù? Vediamo le pietanze.

Primo (tratto)

Cortina-Dobbiaco
Punto di partenza Cortina d’Ampezzo
Punto di arrivo Dobbiaco
Lunghezza totale : Km 31
Dislivello : 645 mt al passo Cimabanche
Difficoltà : Medio/facile

Mappa

Altimetria

Profilo altimetrico Cortina-Dobbiano

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Preso come punto di partenza il bianco campanile in pietra d’Istria di Cortina d’Ampezzo, che ne contraddistingue il centro, in questa prima giornata la pedalata si svolge (essenzialmente) sulla vecchia linea ferroviaria dei primi del ‘900.
Opera del governo Austriaco che, nel 1905, decise di realizzare un collegamento ferroviario a scartamento ridotto tra Dobbiaco e Cortina. Entrato in funzione nel 1909 ed utilizzato poi dagli stessi austriaci con scopi prettamente militari, oggi percorso ciclo-naturalistico sterrato.
Non bisogna lasciarsi sviare dalla cifra indicata dal dislivello, poiché l’itinerario si dipana in leggera salita con pendenze medie del 2%, quindi adatto a tutti anche alle famiglie (sempre di linea ferroviaria si tratta quindi le pendenze non potevano essere accentuate).

Sterrato Dolomiti gita
Tratto sterrato della via delle Dolomiti

Poco dopo aver lasciato il centro, si giunge all’incrocio dell’ospedale, la strada diventa sterrata ed inizia il percorso nel “mondo antico”, meta di tanti ciclisti questa promenade denominata anche “passeggiata della ferrovia” lungo la quale si incontrano i piccoli edifici in stile tirolese che erano le fermate del trenino delle Dolomiti.
La prima, lasciato l’abitato di Cortina d’Ampezzo, è la stazione di Fiames che si trova proprio sotto le quinte rocciose di Punta Fiames, qui la salita inizia a farsi più impegnativa ed andiamo ad attraversare due delle vecchie gallerie, la cosa è alquanto suggestiva.

È il momento del brivido del Ponte Felizon, costruito dal genio Austriaco sul grande orrido, davvero un bel salto…
Procedendo lungo la ferrovia, sul sentiero sterrato è la volta della stazione di Ospitale e si continua a procedere in leggera salita verso il piccolo lago di Rufiedo, è la volta dei laghi Nero e Bianco fino a giungere allo “scollina mento” di giornata.
Passo Cimabanche a quota 1150, il più è armai alle spalle, questo è il punto più alto della nostra pedalata e la baita consente una sosta ed il ristoro.

Si procede ancora sulla ex linea ferroviaria in direzione di Dobbiaco, incontriamo Carbonin vetusto luogo di villeggiatura dei reali della casa D’Ausburgo e si continua verso il Lago di Landro, dove si può godere in modo pieno della veduta sulle Tre Cime di Lavaredo.
Da qui, otto chilometri ci separano dalla successiva tappa, il Lago di Dobbiaco una splendida cornice turistica che invoglia al pediluvio per rinfrancare i piedi affaticati, magari anche ad una piccola sosta per un bagno… di sole.
Attorno al lago si snoda un percorso naturalistico, per chi avesse voglia di qualche chilometro in più prima di riprendere il sentiero che, con altri tre chilometri, conduce al centro di Dobbiaco.

Secondo (tratto)

Dobbiaco-Lienz
Punto di partenza Dobbiaco
Punto di arrivo Lientz
Lunghezza totale : Km 50
Dislivello : inesistente
Difficoltà: facile

Mappa

Altimetria

Altimetria Dobbiaco-Lienz


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Il percorso si sviluppa lungo il fiume Drava, attraversa il vecchio confine tra Italia ed Austria ed è una delle pista ciclabili più conosciute e frequentate in Europa.
A farne uno dei percorsi più frequentati contribuiscono alcuni fattori:

  • l’assoluta semplicità del percorso interamente asfaltato;
  • essenzialmente in discesa nella direzione Dobbiaco-Lienz;
  • molto ben segnalato – difficile smarrire la retta via;
  • l’ampia disponibilità di treni e servizi navetta con trasporto bici per il rientro.
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Da Dobbiaco si imbocca, vicino alla stazione ferroviaria, la pista che corre proprio accanto ai binari e si trova accanto al fiume Drava, in direzione di San Candido.
La pista procede in leggera discesa, sempre ben indicata per arrivare a Prato alla Drava, in sostanza il confine italo-austriaco, ancora visibile la casetta doganale di frontiera a segnare il punto esatto.
Si arriva quindi a Sillian dove incontriamo quella che possiamo definire sosta obbligatoria, la sosta allo spaccio della Loacker.

Sul lato destro della ciclabile, appena superato Sillian, si trova un grande negozio dove è possibile trovare tutti i prodotti della Loacker ed un bar/caffetteria con diversi dolci, difficile non fermarsi.
Fortunatamente, anche sazi oltre il lecito, l’itinerario non presenta alcuna pendenza di rilievo e si procede verso Lienz sempre in discesa, passando per bucolici paesaggi che lasciano: ampio spazio al fruscio del vento tra le ruote, libertà alla mente di godere di questa meraviglia.

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Riepilogo e suggerimenti

Il percorso è adatto a –quasi- tutti, anche alle famiglie con bambini ben pianificato con due tappe brevi poiché le asperità non sono certo insormontabili. Lungo il percorso non mancano le possibilità di ristoro data la numerosa presenza di piccoli villaggi con bar, forni, pasticcerie.
Purtroppo il tratto Cortina Dobbiaco non si può considerare adatto ad ogni tipo di bici, il tratto sterrato consiglia l’uso di una MTB oppure di una City Bike dotata di buoni copertoni. Cambio a 18 oppure a 21 rapporti.

Non mancano le possibilità per progettare il rientro: tutti i treni Dobbiaco Lienz effettuano il trasporto delle bici. È anche possibile pianificare dei rientri personalizzati fino a Cortina avvalendosi del Bike Shuttle Dolomitislowbike.

cortina-dobbiaco-lienz-bike-14

Come sempre, le condizioni climatiche montane sono molto variabili, non sono infrequenti brevi rovesci (ne sappiano qualche cosa) ed è quindi consigliabile prevedere di portare con sé una copertura impermeabile per bagagli e ciclista.
Anche un lucchetto per la chiusura delle bici è un buon presidio per le aree urbane, per quanto sia diffusa la buona educazione ed il rispetto dei ciclisti, si sa che l’occasione…

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Commenti

  1. Avatar Mirko ha detto:

    Salve, mi chiamo Mirko Roncolato e abito in provincia di Verona. Volevo un informazione sulla Cortina, Dobbiaco, Lienz.: ho intenzione di percorrerla col carrettino ammortizzato porta bimbi con bambino da 5 anni. La seconda parte del percorso so che è frequentata anche da famiglie e che c’è il treno di ritorno anche per il trasporto di bici (Dobbiaco\Lienz a/r) e suppongo di andare tranquillo. La parte da Cortina verso Dobbiaco ha strade particolarmente sconnesse? Dovrei riuscire ad organizzarmi con amici/supporters e di non andare nel mese di Agosto visto gli affollamenti… Avete suggerimenti?

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