In Olanda ancora disagi per le troppe bici: ecco le ultime soluzioni

edifici-olanda-biciPer celebrare il 25° anniversario di U-Stal, il direttore della società che gestisce diversi parcheggi custoditi per biciclette nella città di Utrecht, ha indetto un concorso per sviluppare idee sulle possibili soluzioni per il futuro per il parcheggio bici. Più che un esercizio di creatività si tratta di un pretesto per far fronte all’annoso problema del sovraffollamento di due ruote che riguarda diverse città olandesi.
Ad Amsterdam ad esempio, dopo divieti e collassi in molte aree, sono stati progettati alcune settimane fa dei parcheggi automatici sui tetti degli edifici.

treni-parcheggio-biciAl termine del concorso queste sono state le tre idee premiate: il terzo riconoscimento è andato al “pop-up parking“. Dotando di rastrelliere e segnaletica l’interno di edifici e negozi non utilizzati, questi possono essere rapidamente convertiti in parcheggi per biciclette. Tali spazi saranno facilmente rintracciabili con l’aiuto di un’applicazione per smartphone.

sistemi-parcheggio-biciIl secondo posto se l’è aggiudicato invece il progetto del parcheggio per stazione ferroviaria creato da un membro del personale della Nunc Architects. La sua idea era di far lasciare le bici il più vicino possibile ai treni e per questo ha suggerito di mettere le rastrelliere direttamente in combinazione con negozi, ristoranti e sale d’attesa. Il progetto nella sua interezza includerà anche servizi di riparazione e punti di noleggio.

Il primo premio infine è stato assegnato a Tillema e John Schaefer, non per la progettazione di una particolare struttura ma per lo sviluppo di sistemi tecnologici di supporto in grado di semplificare le operazioni di parcheggio, tra cui i lucchetti incorporati nelle rastrelliere o il riconoscimento degli spazi occupati nei garage in cui luci a led mostrano dove ci sono posti disponibili.

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