Da Londra a Dover in bicicletta

Il percorso da Londra a Dover in bicicletta, nell’Inghilterra meridionale, è catalogato come il numero 3 della National Cycling Netowrk, la rete di itinerari cicloturistici inglese. Inoltre, il suo tracciato è stato “inglobato” all’interno di Eurovelo 5, il percorso di Eurovelo denominato Via Romea Francigena che unisce Londra a Brindisi dopo oltre 2000 km di pedalate.

La distanza tra Londra e Dover è di circa 140 km, il percorso è sempre segnalato, a volte molto chiaramente a volte meno, con degli adesivi ogni tanto seminascosti dagli alberi o troppo piccoli per chi arriva pedalando e sovrappensiero. Per questo è utile, forse addirittura necessario, avere con sé un gps o una guida dettagliata cartacea dell’itinerario.

Mappa

Altimetria

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Traccia gps | Mappa kml

1° tappa: Londra – Gillingham

Vista sul London Bridge

Vista sul London Bridge

Il percorso Londra-Dover parte ufficialmente da Greenwich, luogo simbolico poiché in questa località è fissato convenzionalmente il meridiano zero. Prima di raggiungere il via, non guasta però farsi un giro in bici per il centro di Londra, pedalando insieme agli ormai tantissimi ciclisti urbani che popolano la City.

Londra, ciclisti sul London Bridge

Londra, ciclisti sul London Bridge

Il quartiere di Greenwich è posto sulla sommità di una collina, dove si trova l’osservatorio reale e da cui si può godere di un bel panorama. L’osservatorio non è di strada, quindi per arrivarci è necessario compiere una breve deviazione dall’itinerario e attraversare un sentiero in salita all’interno di un parco.

Greenwich

Greenwich

Tornati sulla ciclabile, si segue il fiume Tamigi fino all’estrema periferia di Londra: il percorso in questo tratto è molto facile da seguire, ma presenta diverse interruzioni, tra curve strettissime e passaggi in cui è necessario scendere dalla bici per via di ostacoli posti per impedire il passaggio degli scooter.

Segnaletica

Segnaletica

A dispetto della buona segnalazione e della ciclabile larga, sicura e lontana dal traffico, questa sezione accanto al Tamigi non è il massimo per il paesaggio, poiché appena oltrepassato il centro inizia una vasta zona industriale che si estende praticamente per tutto il corso di questo tratto del fiume, fino alla località di Erith.

La ciclabile lungo il Tamigi

La ciclabile lungo il Tamigi

Da Erith si lascia il Tamigi per imboccare un sentiero sterrato ma ben tenuto e immerso nella vegetazione. La pedalata è piacevole anche se, come detto in precedenza, sono molti i passaggi in cui è necessario scendere dalla bici e che rendono la pedalata poco fluida.

Sentiero sterrato nella periferia di Londra

Sentiero sterrato nella periferia di Londra

Il sentiero prosegue per diversi chilometri, interrotto solo da pochi tratti di ciclabile su strada, fino a Gillingham, piccola località (non esattamente sul percorso in questione ma non lontano da esso) dove terminiamo la prima tappa dopo circa 45 km di pedalate.

2° tappa: Gillingham – Canterbury

Da Gllingham ci occupiamo subito di imboccare nuovamente il sentiero numero 1 della National Cycling Network, con direzione Canterbury.
Il primo tratto è una strada ciclopedonale che costeggia il mare, dall’aspetto in realtà quasi lagunare, per poi proseguire nell’interno dalla località di Rainham.

La costa di Gillingham

La costa di Gillingham

La ciclopedonale diventa nuovamente un sentiero sterrato che passa all’interno di un meleto dove, con il permesso dei proprietari, è possibile assaggiare qualche frutto raccogliendolo direttamente dagli alberi.
All’interno di questa area coltivata le indicazioni sono piuttosto nascoste tra la vegetazione, per cui è bene tenere sott’occhio il gps o la cartina per evitare di perdersi tra gli altri sentieri secondari.

Meleto

Meleto

All’altezza di Faversham, la strada prosegue dritta in linea d’aria verso Canterbury ma la ciclabile ripiega ancora vero est per allungare e seguire un altro tratto di costa fino a Whitstable, dove sorge un antico castello ai piedi di un giardino, oggi location di matrimoni ed eventi nonché luogo di ritrovo per relax e pic nic.

Castello di Whitstable

Castello di Whitstable

Da Whitstable il sentiero sterrato riprende il suo corso in aperta campagna, tra facili salite e discese fino a Canterbury, dove è possibile visitare la famosa Cattedrale, visibile per la sua imponenza fin dalla periferia, e mèta oggi di numerosi pellegrinaggi, da Roma o viceversa, lungo l’antico percorso della Via Francigena.

Il sentiero verso Canterbury

Il sentiero verso Canterbury

La Cattedrale di Canterbury

La Cattedrale di Canterbury

3° tappa: Canterbury – Dover

Da Canterbury il sentiero prosegue tortuoso attraverso la campagna inglese, costeggiato da colline dolci e curate, dai colori verde e giallo intensi.

Campagna vicino Canterbury

Campagna vicino Canterbury

Superata la località di Sandwich, la ciclabile punta dritta al mare e il primo villaggio costiero che si incontra è Deal, dove una strada ciclopedonale segue il lungomare ed è molto frequentata anche da bambini e famiglie.

Deal, vista mare

Deal, vista mare

La ciclabile di Deal

La ciclabile di Deal

L’ultimo tratto fino a Dover non segue la costa: le passa molto vicino ma il mare e le sue scogliere non sono ancora visibili, sebbene anche senza rendersene conto si pedala esattamente sopra di esse.
L’arrivo alla città di Dover è tutto in discesa, anche se conviene prestare attenzione all’indicazione per il percorso pedonale lungo il sentiero delle scogliere, altrimenti si arriva giù in centro per dover poi far ritorno in salita a questo punto. Le bianche scogliere costituiscono un paesaggio unico nel suo genere in Inghilterra e forse nel mondo e valgono assolutamente tutto il viaggio. Con un po’ di fatica è possibile percorrere il sentiero pedonale anche in bici, ma bisogna scavalcare alcune staccionate e portare la bici a mano in tratti di sentiero sconnessi. Potrebbe valer la pena quindi liberarsi in anticipo delle borse o lasciarle sulla bici parcheggiata all’ingresso del sentiero.

Le bianche scogliere di Dover

Le bianche scogliere di Dover

Conclusioni

– l’itinerario è anzitutto degno dell’appellativo “ciclabile”: quasi sempre separato dal traffico, segue strade secondarie solo in pochi tratti in cui il passaggio di auto è davvero minimo.
– la segnaletica non è sempre ben visibile: consiste solo in parte in cartelli stradali, mentre in alcuni punti è costituita da semplici e piccoli adesivi posti sui tronchi degli alberi o su altri cartelli.
– i tratti di sterrato sono molti, quasi la metà, per cui la bici ideale per percorrere questo tracciato è una ibrida/da cicloturismo o mountain bike, anche se quest’ultima potrebbe risultare poco scorrevole negli altri tratti di asfalto.
– le ferrovie regionali Southeastern seguono quasi tutte le località del percorso, per cui chi ne avesse bisogno può aiutarsi anche con il treno. Per il trasporto della bicicletta non è necessario alcun supplemento.

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