Piacenza è una tranquilla città al di là del Po, al centro della Pianura Padana. È uno di quei luoghi dove si riesce a conciliare la vivacità cittadina con i tempi rilassati e dilatati della provincia. Si mangia bene e ci sono tante piccole gemme da scoprire. E soprattutto è perfetta da percorrere sulle due ruote o come punto di partenza per esplorare il ricco territorio intorno.


Cosa fare a Piacenza?
Girare. Senza meta e senza pensieri. In sella a una bici o a piedi puoi attraversare le sue belle piazze, quella del Duomo e quella emblematica dei Cavalli, dove le due statue equestri del Mochi si stagliano sullo sfondo di Palazzo Gotico. Puoi scoprire scorci e tesori meno conosciuti dai turisti, come la Basilica romanica di Sant’Antonino, tappa della Via Francigena, con la suggestiva Porta del Paradiso e il suo chiostro raccolto. Oppure lo spettacolare ciclo di affreschi del Pordenone che invece si trova nella chiesa di Santa Maria di Campagna. Sempre nel centro storico, si trova anche un piccolo gioiello per gli amanti del teatro: considerato una Scala in miniatura, il Teatro Municipale dedicato a Verdi ti lascia di stucco.
Dedicarsi all’arte. L’arte a Piacenza si può ammirare nei Musei Civici di Palazzo Farnese che accolgono il Tondo di Botticelli e nella Galleria Alberoni, che custodisce l’Ecce Homo di Antonello da Messina. Inoltre si consiglia di dedicare un po’ di tempo alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, esempio dell’amore per l’arte figurativa di Giuseppe Ricci Oddi, che nei primi anni del Novecento ha voluto realizzare l’edificio appositamente per la sua collezione.
Mangiare. Sono innumerevoli le trattorie e i ristoranti della città dove assaggiare le eccellenze di questa food valley: la coppa, il salame e la pancetta; i “pisaréi e fasö”, gli anolini ed i “tortelli con la coda”, i formaggi, i vini. Un paradiso per i golosi.
Per saperne di più su Piacenza
Itinerari in bicicletta
Da Piacenza è possibile esplorare la pianura lungo il Po oppure inerpicarsi sulle colline, girare per castelli o scoprire cantine e vini. Qui alcuni itinerari da provare.
Itinerario dei castelli di pianura
- Lunghezza dell’itinerario completo: Km 154
- Dislivello: tutto in pianura
- Difficoltà: facile
Un percorso circolare che vede la stazione di Piacenza come punto di partenza e di arrivo. È piuttosto lungo, quindi può essere una buona idea suddividerlo su più giorni e intraprendere cinque gite “a petalo”. Da Piacenza si comincia a pedalare sui percorsi ciclabili che costeggiano le mura cinquecentesche e si prosegue fino alla via Emilia per poi scendere verso le basse valli degli affluenti Tidone, Trebbia e Nure. Qui si trovano castelli e manieri e ci si può dedicare anche a escursioni gastronomiche.


Tra i numerosissimi castelli che incontrerai ti segnaliamo quello di Sarmato e soprattutto il sontuoso castello di Rivalta che si trova nel territorio di Gazzola, la località del piacentino con più castelli (tre). Infine merita una sosta il villaggio neo-medioevale di Grazzano Visconti, completamente precluso al traffico e che rappresenta un tuffo nel passato, merito dell’architettura di stampo revivalistico di fine Ottocento-primi del Novecento.
Itinerario dei castelli di collina
- Lunghezza dell’itinerario completo: km 135
- Dislivello: da m. 80 a 550
- Difficoltà: impegnativo
Questo itinerario prevede la partenza da Castel San Giovanni e l’arrivo a Fiorenzuola, entrambe raggiungibili con il treno. Anche in questo caso, l’itinerario può essere suddiviso in gite più brevi ad anello che partono da Piacenza.
I castelli da visitare sono numerosi, non per nulla Piacenza è considerata, insieme a quella di Parma, la provincia dei castelli. In bici puoi salire sulle colline e attraversare borghi medioevali dove ti aspettano fortilizi, torri e castelli immersi nel verde dei boschi e dei vigneti dell’Appennino. Imperdibili la Rocca d’Olgisio e i tre castelli forse più noti, Agazzano, Rivalta e Gropparello, oltre ai borghi di Castell’Arquato e Vigoleno. Ma non tralasciare la bella abbazia cistercense di Chiaravalle della Colomba, né il parco archeologico di Travo. Il percorso è un felice mix di rettilinei e salite intense e rappresenta un viaggio da vivere in una sola giornata oppure lungo tutta una vacanza.


Le vie del vino: la Val Tidone
- Lunghezza dell’itinerario Km 54
- Dislivello: da pianura a m. 560
- Difficoltà: medio – impegnativo
Il territorio piacentino vanta 18 vini DOC, tra questi il sovrano assoluto è il Gutturnio. Sulle colline della Val Tidone vengono inoltre prodotti vini particolari e unici come l’Ortrugo e la Malvasia di Candia, utilizzata soprattutto per i passiti. Pedalare tra vigneti, cantine e trattorie è sicuramente un’esperienza da non perdere perché si accede a un eccellente patrimonio da degustare.
Lungo questo itinerario si possono ammirare alcuni capolavori come la Collegiata di San Giovanni Battista a Castel San Giovanni, il Museo della Civiltà Contadina a Vicobarone di Ziano Piacentino.


Sul percorso si trovano diverse cantine, tra queste la Cantina Oppizzi, a Pianello e la Cantina Valtidone a Borgonovo, dove potrai anche la sua Rocca e la Collegiata di S. Maria Assunta.
Questo itinerario è un anello che prevede la partenza e l’arrivo a Castel San Giovanni
Le vie dell’acqua: la Val Trebbia
- Lunghezza dell’itinerario completo: Km 70
- Dislivello: da m. 170 a m. 660
- Difficoltà: Impegnativo
Si racconta che Hemingway descrisse la Val Trebbia come la valle più bella del mondo. Probabilmente non lo disse mai, ma di sicuro l’attraversò nel 1945 e non sarebbe azzardato immaginare che ne rimase colpito: così verde, così selvaggia, arrampicata tra strapiombi e il riflesso blu del fiume Trebbia non può che affascinare il visitatore.
L’itinerario tra le colline della valle è abbastanza faticoso, ma la vista e i borghi che si attraversano ripagano l’impegno. Questo percorso costeggia il Trebbia da Rivergaro a Rovegno, località ligure della alta Val Trebbia a 658 m slm e attraversa piccole località abbarbicate sui colli. A metà strada devi fare una sosta nella bella Bobbio, ai piedi del Monte Penice. È uno dei Borghi più Belli d’Italia, una cittadina medioevale dove non solo visitare la splendida abbazia di San Colombano o attraversare il celebre Ponte Gobbo, ma anche prendere il sole sulle bianche spiagge lungo il fiume.


Zone che conosco molte bene, consiglio “le vie del vino” in quanto troverete pochissimo traffico, attenzione se salite da castel San Giovanni verso vicobarone incontrerete due strappi impegnativi che vi condurranno a montalbo. Altro consiglio, la val trebbia la eviterei nel weekend, troverete molti motociclisti che si divertono a fare curve a tutta velocità. Per il resto buona pedalata!