Questo è il quarto e ultimo articolo di una serie dedicata ad un viaggio in bici di diversi giorni in Trentino – Alto Adige compiuto ad agosto 2016, spostandoci in bici fra 4 diversi Bike Hotel. Visiteremo Predazzo in bici, insieme ai suoi dintorni. Ecco il link al primo articolo da cui partire (Val di Tures in bici) se volete seguire il nostro viaggio per intero.
Il Bike Hotel Bellamonte presso cui abbiamo alloggiato si trova nell’omonima frazione del comune di Predazzo, nella Val di Fiemme. Girare Predazzo in bici (e anche naturalmente i suoi dintorni) è un piacere grazie alla varietà di percorsi disponibili. Ci arriviamo nel primo pomeriggio di una giornata di agosto.
Come arrivare a Predazzo
Se volete seguire il percorso del nostro cicloviaggio, potete leggere nell’articolo precedente (San Vigilio di Marebbe in bici) alcune opzioni per arrivare a Predazzo (in bici o in automobile) da nord. Se usate il treno, potete scendere a Trento e salire fino qui sfruttando in parte la pista ciclabile della Val di Fiemme. Da Predazzo una breve salita porta alla frazione di Bellamonte. Ad accogliervi, uno splendido panorama sulle Pale di San Martino.
Il Bike Hotel Bellamonte dispone di una sala chiusa a chiave dove d’inverno è possibile lasciare gli sci, e d’estate le biciclette. La stanza che avevamo a disposizione aveva due balconi su due lati diversi, entrambi con un bellissimo panorama sulle montagne e i prati circostanti. I pasti, come si conviene a un albergo a 4 stelle, erano abbondanti, vari, e ottimi.
L’albergo mette a disposizione dei turisti gratuitamente la Trentino Guest Card (altrimenti acquistabile a 40€ presso gli uffici turistici). Questa Card dà accesso gratuito o scontato a una lunghissima lista di attività (escursioni, degustazioni, visite ai musei…) organizzate nei dintorni; è anche possibile usare gratuitamente i mezzi pubblici. Per maggiori informazioni c’è il sito visitfiemme.it
Predazzo e dintorni in bici
Bellamonte è una frazione del comune di Predazzo sorta lungo la SS50. Basta scendere per pochi minuti verso ovest per arrivare a Predazzo in bici. Predazzo è oggi un importante centro allo snodo fra la valle di Fiemme (a sud) e la valle di Fassa (a nord); il suo nome deriva dalle parole “prato grande” pronunciate nel dialetto locale, a indicare come qui le montagne si ritirino e lascino spazio a una grande pianura verde. Oltre a pedalare con tranquillità nella cittadina, consigliamo di visitare anche il museo geologico delle Dolomiti, per comprendere meglio l’ambiente nel quale si andrà a pedalare nei giorni successivi.
Da Predazzo, magari in due giornate diverse per visitare i luoghi con calma, è possibile procedere sia verso nord che verso sud, sfruttando la pista ciclabile della valle di Fassa – Fiemme. Le tracce allegate, per maggiore chiarezza, partono entrambe dal Bike Hotel Bellamonte.
Cominciando dalla pista ciclabile della Val di Fassa (in verde nella mappa), il percorso è tutto in leggera salita fino a Canazei, a circa 1460m slm. Più o meno a metà strada si trova Moena, da cui inizia la Ladinia (che abbiamo conosciuto, più a nord, già nella terza tappa). Il ritorno è per la stessa strada, ed è tutto in discesa, tranne naturalmente per la breve salita che riporta all’albergo.
Scarica la traccia GPS (.kml e .gpx)
Succede ovviamente il contrario se si sceglie, ad esempio il giorno dopo, di pedalare verso sud, lungo la pista ciclabile della val di Fiemme (in rosso nella mappa), fino a Molina (830 m slm): l’andata è in discesa e il ritorno in leggera salita. Due interessanti centri abitati della val di Fiemme sono Tesero, decorato dai bravissimi artigiani del legno locali, e Cavalese: qui è possibile sfruttare gli impianti sciistici anche d’estate, cosa che, se si sfruttano i noleggi di mountain bike presenti, apre un mondo di possibilità.
Scarica la traccia GPS (.kml e .gpx)
Ma non è finita qui: finora abbiamo esplorato vari percorsi che si trovano andando verso ovest dall’albergo. Andando verso est, proseguendo lungo la SS50, è possibile arrivare al Forte Buso (forte austriaco di fine ottocento), sul lago di Paneveggio. Poco più oltre si trova il centro visite del Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino, dove è possibile imparare perché gli alberi di questa zona sono scelti da secoli per la costruzione di strumenti musicali. Volendo si può proseguire fino al Passo Rolle (1984 m) oppure verso il Passo Valles (2032 m) svalicando in Veneto.
I più allenati ed esperti, dotati di mtb, potranno anche provare ad arrivare fino al passo Luisia (in bianco nella mappa). A proposito di mtb, è possibile prenotare presso lo stesso Bike Hotel Bellamonte un facile giro nei dintorni, con noleggio della mtb se non ne avete una a disposizione. Segnaliamo anche questo itinerario in Val Venegia.
Infine, se per qualche ora volete prendervi una pausa dalla bici, a poche centinaia di metri dall’albergo (via Cece, verso sud) si trova una zona da cui partono alcuni facili sentieri escursionistici. Noi ne abbiamo approfittato per una emozionante passeggiata nel bosco al crepuscolo.
Siamo giunti alla fine del nostro viaggio in Trentino – Alto Adige, che ci ha lasciato ricordi fatti di boschi, montagne, sentieri, cascate, ma anche incontri e risate. Può sembrare banale concludere scrivendo che è stata un’esperienza bellissima che consigliamo a tutti; ma in fondo la verità non è mai banale.
Le tappe precedenti
1) Valle di Tures
2) Valle Anterselva
3) San Vigilio di Marebbe
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