200€ di incentivi sull’acquisto di una bici elettrica a pedalata assistita in Francia. Ma non è questo ciò che serve.
La buona notizia…
In Francia, così come in Italia, ci sono già diverse città o enti locali che offrono incentivi sull’acquisto di bici elettriche. Il governo francese ha però deciso di fare le cose in grande, offrendo un incentivo di 200€ a livello nazionale.
In realtà, l’incentivo non è solamente per le bici elettriche a pedalata assistita che conosciamo (motore da 250W, velocità massima assistita di 25 km/h); è disponibile per tutti i mezzi elettrici a 2, 3 o 4 ruote con motore da massimo 3kW, a condizione che non usino batterie al piombo.
…e la cattiva
Il problema? L’incentivo scadrà a fine gennaio 2018. Il problema non è solamente la breve durata di questo programma, ma anche le sue ripercussioni sugli anni successivi. Proviamo a spiegare.
Vi ricordate quando nel 2009 anche in Italia furono concessi degli incentivi a livello nazionale sull’acquisto di bici? Beh, guardate cosa è successo al fatturato del settore bici nel 2010 (grafico CONEBI):
Il picco nel fatturato arrivato nel 2009 grazie agli incentivi è stato seguito da un crollo molto rilevante. Il settore è passato da 539 a 460 milioni di euro, e ha superato nuovamente i 500 milioni solo nel 2013.
È chiaro che gli incentivi, soprattutto se di breve durata come quello francese, drogano il mercato. Sono meglio di niente, ma ciò che servirebbe è una soluzione più strutturata e duratura nel tempo, come ad esempio l’iniziativa Cycle to Work che va avanti nel Regno Unito dal 1999. Volete saperne di più? Ne stiamo parlando su Bikeitalia.