SoBi: il bike sharing sociale

sobi-condivisione-biciSoBi, Social Bicycles, è il sistema sociale di condivisione di biciclette che potrebbe presto rivoluzionare il mondo del bike sharing. Di cosa si tratta?
In sostanza grazie ad un computer di bordo ed un navigatore satellitare installati sulle biciclette, e di uno smartphone, sarà possibile noleggiare le bici ovunque in città: legate ad un cartello stradale, davanti ad un bar o al cinema, senza più fare riferimento alla stazione o deposito bike sharing.

Sulla bicicletta SoBi viene installato un dispositivo che, grazie al GPS interno, permette di localizzarla e di segnalarne sul sito web la disponibilità in tempo reale a chi intende farne uso. Basterà così iscriversi al servizio e navigando sul sito rintracciare sulla mappa la più vicina bicicletta disponibile, dunque grazie al codice di sblocco personale, prelevarla ed utilizzarla per gli spostamenti urbani.

Un server centrale invia il codice PIN da digitare sulla tastiera dell’unità SoBi posta sulla bicicletta e una volta verificata la richiesta di utilizzo la sblocca rendendola libera di circolare. Grazie al GPS interno viene tenuta la traccia della posizione del mezzo durante tutto il tragitto. Terminato questo basta bloccare la serratura del Bloster e il computer di bordo notifica al server centrale che la bicicletta è nuovamente disponibile.
Il computer di bordo può trasmettere anche altre informazioni: necessità di manutenzioni, danneggiamento di alcuni componenti e possibilità di mettere la bicicletta in “pausa” per svolgere qualche breve commissione senza perdere la priorità di utilizzo.

Ryan Rzepecki, ideatore di SoBi, sostiene che i costi di avvio e di gestione del servizio siano molto inferiori rispetto a quelli del bike sharing per le stazioni di deposito. Questo è possibile grazie agli stessi ciclisti che si occupano della redistribuzione delle biciclette attraverso un sistema di incentivi dinamico. Gli operatori possono selezionare delle zone urbane in cui far circolare le biciclette e delle prestabilite aree di smistamento dei mezzi. Quando un utente restituisce la bicicletta al di fuori di una di queste aree, che implicano costi elevati di recupero, gli viene addebitata una penale. Allo stesso tempo, riportando il mezzo all’interno delle aree carenti di biciclette si riceve un credito da spendere nel servizio. Grazie a questo metodo di incentivi si assicura che le bici siano a disposizione sempre e in maniera omogenea all’interno della città.

Un team di designer, ingegneri e sviluppatori di software al momento sta lavorando per perfezionare questa idea innovativa per allargarla a quante più città possibili.
Per ora SoBi verrà lanciato a New York e se ne serviranno in primo luogo le Università, per risolvere i problemi di mobilità interna nei campus, le grandi aziende e aree commerciali molto estese situate fuori città e difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici.

Video Social Bicycles Demo

Commenti

  1. Avatar Gino ha detto:

    Spettacolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *