“Vento“, oltre al gioco di parole che include le iniziali di Venezia e Torino, è la nuova ciclovia che “potrebbe essere realizzata” – queste le parole del comunicato Fiab – collegando le due città, con i finanziamenti dello Stato italiano, delle quattro regioni attraversate (Veneto, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna), di province, comuni ed imprese private.
L’itinerario, la cui lunghezza prevista è di 679 chilometri, si dovrebbe sviluppare lungo il corso del fiume Po su alcuni tratti ciclabili già esistenti ma solo parzialmente messi in sicurezza, e si andrebbe ad aggiungere alla lunga lista degli itinerari cicloturistici ancora in cantiere del progetto Bicitalia. Per portare a termine la più lunga ciclovia dell’Europa meridionale basterebbero secondo Fiab poche decine di milioni di euro, con un ritorno per il settore turistico di almeno il doppio dell’investimento iniziale. Occasione da cogliere al volo per le amministrazioni delle diverse città d’arte interessate, tra cui figurano Venezia, Ferrara, Mantova, Cremona, Pavia e Torino.
Se ne discuterà a Milano venerdì 11 maggio alle ore 10 presso l’aula De Donato, Campus Leonardo, del Politecnico.
Tra i relatori Claudio Pedroni, responsabile di Bicitalia e coordinatore per l’Italia di EuroVelo.
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