Cicloviaggiatori e “ciclobullisti”

cicloviaggiatoriViaggiando in bici da poco sono rimasto sorpreso da un fatto che non viene mai sufficientemente evidenziato da chi si occupa di cicloturismo: la simpatia che suscita vedere una persona in viaggio con le borse sulla bici.
Questa simpatia genera immediatamente una generosa ospitalità.

A me è capitato spesso di essere ospitato a mangiare e anche a dormire. Mi è capitato spessissimo che persone totalmente sconosciute si siano avvicinate al solo scopo di conoscermi chiedermi da dove venissi.
Mi hanno fatto parte della loro vita e mi hanno presentato figli piccoli con i quali ho giocato portandoli sul portapacchi della mia Sutra. Hanno dato al viaggio quel sapore indimenticabile nel tempo che rimane per sempre alla solo vista della documentazione fotografica.

E’ molto importante rendersi conto di questo fattore al solo scopo che per mantenerlo dobbiamo considerarlo a tutti gli effetti come un capitale. Stabilito che è un capitale va detto che certi comportamenti di ciclisti tendono a distruggerlo. Per questa ragione, e altre che però non sono state percepite, sul forum del cicloviaggiatore avevo scritto un elenco di differenze che qui ripropongo perché mi sembra utile mantenere il capitale illustrando nel contempo quello che dissipa questo capitale.
Ciò che dissipa questo misterioso capitale si chiama “bullismo”, che è un sentimento trasversale a tutte le categorie di ciclisti.

• Il ciclista bullista, ovvero il ciclobullista (da adesso in poi chiamato cb) evita le ciclabili – il cicloviaggiatore le cerca
• Il cb sfida e provoca le automobili – il cicloviaggiatore gira alla larga dalle automobili.
• Il cb fa il tempo – il cicloviaggiatore si prende il tempo
• Il cb abbatte il tempo come si fa con un nemico – il cicloviaggiatore si gode il tempo, sta nel tempo, come si sta con un amico .
• Il cb ha fretta di arrivare – il cicloviaggiatore deve far le foto da contemplare al ritorno e in futuro.
• Il cb racconta le sue imprese illustrando i dislivelli, le medie, il tempo impiegato, i rapporti usati, i km percorsi ecc. – il cicloviaggiatore racconta cosa ha visto, dove è passato, le sue esperienze, gli incontri ecc…poi anche quanti km ha pedalato. Sulle medie stende un velo pietoso
• Il cb mangiata la barretta butta l’involucro – il cicloviaggiatore porta con sé la sua immondizia fino al primo cestino.
• Il cb quando ha la borraccia vuota, spesso, la butta per la volata – il cicloviaggiatore è meglio che la riempia di nuovo
• Il cb è concentrato sull’asfalto – il cicloviaggiatore alza lo sguardo e osserva cosa c’è intorno alla strada.
• Il cb vede le persone come ostacoli da saltare in velocità – il cicloviaggiatore le incontra
• Il cb se la bici non è nuova al carbonio si schernisce – il ciclovivaggiatore spesso recupera l’usato
• Il cb vede gli altri ciclisti come avversari – il cicloviaggiatore come compagni di viaggio, o quantomeno di passione.
• Il cb se piove prima di partire, assai spesso rinuncia – il cicloviaggiatore mette il poncho (e qualcuno anche le buste di plastica ai piedi)
• Il cb è normalmente un grammo maniaco – il cicloviaggiatore è un kilomaniaco
• Il cb quando supera un altro in bici lo guarda spesso con sufficienza – il cicloviaggiatore, per quella volta che gli capita di superare, si consola, scambia due chiacchiere e saluta
• I cb assai spesso deridono le bici e il modo di viaggiare dei cicloviaggiatori – il cicloviaggiatore trova molto belle le bici del cb, le guarda come chi non dovrebbe “guardare la donna d’altri” e spesso ne mette una in garage.

Il confronto è solo per evidenziare alcune cose deleterie, e alcune cose positive a secondo di quello che decidiamo aumentano quel capitale di cui sopra, o lo dissipano.

Commenti

  1. Avatar valerio ha detto:

    ciao,
    ci accomuna l’amore per la bici ed il rispetto della natura,però ritengo che nella categoria ciclobullista hai catalogato,a mio avviso erroneamente, molti comportamenti tipici del cicloamatore dedito al ciclismo competitivo,ma non è detto che chi corre contro il tempo,macinando medie e mangiando barrete sia per forza un bullo che inquina con i rifiuti guardando gli altri con sufficienza.secondo me non esiste un unico modo di concepire la bici,si può viaggiare e conscere il mondo,viaggiare per stracciare record,andare al lavoro e farci sport competitivo.personalmente ,semre nel massimo rispetto degli altri mi alleno,faccio le corse in bici, ma ci passeggio al sabato ed alle sere estive,ci viaggio conoscendo il mondo in vacanza ed infine posso dire di avere una bici da corsa da 6,8 chili una mtb da corsa da 9 chili ed altre 5 biciclette con il doppio dei miei anni,bellissime….
    l’importante è pedalare,camminare,guidare …….vivere rispetando il prossimo ed i modi diversi di concepire la vita,sempre nel rispetto degli altri.
    a presto in bici!

    1. Avatar felino ha detto:

      la risposta sta nelle risposte precedenti…….ripeto …molti vanno in bici con la mentalità con cui vanno in macchina…siano essi cicloviaggiatori o no. fanno solo del male al movimento della bici in genere. i bullisti ci sono ovunque…già spiegato. e se uno ha la sua soddisfazione nelle medie ok. già spiegato. se un cicloviaggiatore campeggia selvaggio e lascia segni evidenti del suo passaggio è uguale al ciclobullista che getta via la carta delle barrette: l’ha portata fino li piena e adesso deve alleggerirsi?….sono rompiscatole e penso che i rompiscatole vadano un pò rotti: così assaporano un pò quello che fanno agli altri. se ne trovano ovunque….ho fatto quell’elenco per palesare una situazione chiara, evidente, reale continua. il paragone tra il buono e il cattivo era solo per far capire ed far risaltare comportamenti contrastanti.un pò manicheo magari, ma vedo efficace. ma il ciclobullista esiste comunque..eccome se esiste. magari lo incontriamo in situazioni diverse e in contesti opposti. ma esiste.

  2. Avatar mario ha detto:

    Sono un cicloviaggiatore e non ho alcuna fretta di arrivare ma molte delle cose scritte sono esagerazioni, conosco molti patiti della bici che fanno dei loro viaggi in bici una vera corsa contro il tempo, finendo per non godersi il paesaggio ed il viaggio ma nessuno di loro si sognerebbe mai di gettare una carta per terra ne di guardare con sufficienza un cicloviaggiatore…

    1. Avatar felino ha detto:

      ci sono anche cicloviaggiatori che fanno i bullisti.
      sputtanano anche loro la categoria delle PERSONE che vanno in bici. e’ solo un problema educativo. molti vanno in bici con la stessa mentalità con cui vanno in auto. non è un pensiero, un’opinione, una riflessione….e’ la realtà che sta sotto gli occhi di tutti. far odiare i ciclisti, come avviene purtroppo, non ci aiuta.

  3. Avatar felino ha detto:

    alcuni comportamenti ciclobullisti ………
    a metà di una bellissima salita, ombreggiata, solitaria c’è una fontanella eternamente zampillante, con tanto di vaschetta e spazio per fermarsi ….bene lì attorno ci sono vari contenitori di prodotti energetici, isostad, barrette ecc…….sono arrivati fin lì con i contenitori pieni e non ce la fanno a portarli a casa….cascano le braccia. lo fanno con la macchina lo fanno con la bici……….

  4. Avatar Emanuela ha detto:

    Tutto, tutto, tutto vero!

  5. Avatar Redazione ha detto:

    Ciao Stefano e grazie a te e tutti voi dei commenti.
    Un altro lettore, Fabio, ha voluto rispondere a Felino qui http://www.amicoinviaggio.it/salvaiciclisti-quali/
    Mi sembra interessante ascoltare entrambe le campane ;)
    Un caro saluto!
    Alessandro

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