A Utrecht troppe bici: rimosse quelle abbandonate e parcheggiate male

olanda-troppe-biciIn Olanda le restrizioni sul parcheggio delle biciclette non sono più cosa da prendere alla leggera. Le prime contromisure adottate ad Amsterdam ne sono la dimostrazione. Il problema del sovraffollamento di bici è in aumento e non sta risparmiando neppure Utrecht, città più piccola in cui recentemente c’è stato un giro di vite sul parcheggio selvaggio delle due ruote.

La disponibilità di rastrelliere è ormai sempre più esigua e la polizia sta facendo un grosso lavoro per individuare le biciclette abbandonate, o comunque lasciate lì per un lungo periodo, per rimuoverle. Secondo una recente indagine pare che la maggior parte di queste bici appartengano agli studenti fuori sede che, dopo la fine dell’anno accademico, o dopo un periodo di vacanza, tornano a casa lasciando i mezzi parcheggiati in prossimità della stazione ferroviaria, occupando posti utili a chi si muove ogni giorno. Per risalire alle bici abbandonate si ricorre a questo metodo: la polizia passa e applica su tutte le bici un’etichetta. Dopo un mese torna e se l’etichetta non è stata rimossa dal proprietario, tempo scaduto e ti portano via la bici. Fatto sta che all’inizio di maggio (la fine del trimestre universitario) a Utrecht le biciclette etichettate per un tempo maggiore di quello previsto erano migliaia.

Il pugno di ferro non riguarda solo le bici abbandonate, ma anche quelle parcheggiate al di fuori delle rastrelliere o comunque in modo non consono. Per questo, la polizia ha pensato bene di fotografare le biciclette mal posteggiate per dimostrare di aver ragione in caso di controversia con il proprietario. Ovviamente gli agenti sono dotati di appositi strumenti per rompere i lucchetti o le catene alle quali i mezzi sono legati. Non è raro quindi imbattersi in vere e proprie retate durante le quali due o tre camion in fila caricano le bici da rimuovere e portare nei punti di raccolta. In teoria i trasgressori possono richiederle indietro pagando una tassa ma è un’operazione estremamente difficile visto che le bici sono ammassate in migliaia e a trovare la propria c’è da impazzire.

Foto | Flickr

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