The Sun Trip: viaggio su biciclette a energia solare

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Il fascino dell’avventura e l’importanza del progresso tecnologico. Si potrebbe riassumere così “The Sun Trip“, il viaggio su biciclette elettriche alimentate ad energia solare che quaranta cicloviaggiatori percorreranno la prossima estate a partire dal 15 giugno. Il tour, di circa 7 mila chilometri, andrà dalla Savoia francese fino all’Istituto Nazionale di Energia Solare, Savoia Technolac, ad Astana, capitale del Kazhakstan.

La caratteristica interessante del viaggio, che a primo impatto appare un viaggio collettivo, è che ognuno dei partecipanti in realtà pedalerà da solo, senza mezzi di supporto, lungo un itinerario da lui prescelto, secondo i desideri del momento o della giornata. A meno di deviazioni particolari, il percorso dovrebbe essere portato a termine entro un paio di mesi. I viaggiatori che ne prenderanno parte provengono da molti paesi del mondo e con diverse esperienze alle spalle, dal ciclista rodato a quello meno esperto, dai giovani ai veterani.

Florian Bailly, l’ideatore del progetto, ha compiuto il primo viaggio su una bicicletta ad energia solare nel 2010, percorrendo 10 mila chilometri in quattro mesi dalla Francia al Giappone. E tenendo una media di tutto rispetto: 115 chilometri al giorno (ma si tratta sempre di una bici elettrica). Nei due anni successivi altri globetrotters di tutto il mondo si sono cimentati in simili imprese su mezzi alimentati a solare: nel 2011 lo spagnolo Guim Valls Turuel terminò il suo giro del mondo, iniziato l’anno prima, proprio in Italia, lo stesso ha fatto il francese Thibaut Dubrulle sempre nel 2011, e anche i tedeschi Sebastian Plog e Susanne Brüesch hanno attraversato il deserto del Sahara installando sulle bici un grosso pannello solare.

Come detto, lo scopo di The Sun Trip è anche quello di testare i materiali utilizzati e verificarne efficienza, durata, affidabilità: saranno valutate attentamente le prestazioni delle batterie, delle celle fotovoltaiche, dei pannelli, e tutto ciò che può essere utile per futuri accorgimenti. Sarà possibile seguire il viaggio attraverso il sito internet, a cui è collegato il gps in dotazione ad ognuno dei cicloviaggiatori, per seguirne l’evoluzione in ogni momento.

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