Jeanne, la maestra francese che gira l’Europa in bici
Lasciare tutto e partire. Quanto volte abbiamo sognato di farlo? E se per molti rimane un sogno, una specie di “via di fuga” immaginaria nei momenti più difficili, ad altri invece riesce di trasformare questo sogno in realtà. Leggere i racconti di viaggio di queste persone è sempre affascinante, e ci permette di “viaggiare” un po’ anche noi.
Se un tempo chi partiva doveva limitarsi a qualche telefonata o cartolina ogni tanto, al giorno d’oggi è possibile raccontare in tempo reale a tutto il mondo le proprie imprese. È il caso di Jeanne Rivière, giovane insegnante di francese a Blâmont, un paesino della Lorena con poco più di mille abitanti. Jeanne è anche musicista (suona il pianoforte e il violoncello), pittrice e naturalmente ciclista. In questi giorni, la ragazza sta compiendo un giro in bici nel cuore dell’Europa, della lunghezza stimata di circa 7500 chilometri.
Leggendo ciò che scrive, e ciò che afferma in alcune interviste, Jeanne sembra un tipo determinato e sicuro di sé: “Faccio questo solo per me stessa; non è un’impresa sportiva, né una sfida, meno ancora una terapia. Non ho alcun sponsor, sono libera. Quello che faccio è alla portata di tutti”, anche se aggiunge che “c’è bisogno di resistenza, di forza di volontà e di accettare di vivere nella semplicità”.
La ragazza ha alle spalle diversi viaggi di alcune settimane in bici, nei Paesi Bassi, in Danimarca e in Olanda, anche se non erano mai stati lunghi come questo, che la terrà in bici per circa cinque mesi secondo le sue previsioni. È sempre interessante sapere qualche cosa sull’equipaggiamento scelto da persone esperte: Jeanne ha pubblicato sul suo sito un simpatico disegno (in foto sopra) di Frida (il nome che ha dato alla sua bici) e di ciò che vi ha caricato sopra. Consultandolo si scopre che Jeanne non aderisce alla filosofia del cicloturismo “leggero”: fra gli oggetti disegnati si trova infatti un computer, dei pennelli e dei colori, oltre agli accessori più consueti.
E i suoi alunni? Jeanne ha deciso di coinvolgerli nella preparazione del viaggio, mostrando il percorso che farà e discutendo di tutte le questioni organizzative. Alcuni di loro pare fossero molto preoccupati dal fatto che la loro maestra dovesse stare tutti questi mesi senza televisione.
Partita da Blâmont a inizio marzo, Jeanne ha seguito il percorso di Eurovelo 5 fino a Piacenza, per poi continuare, con qualche variazione, lungo Eurovelo 8 fino a Chioggia. Da lì è tornata indietro, passando più a nord per Verona, fino ad arrivare a Bolzano e Bressanone, per poi sconfinare in Austria. Al momento, Jeanne si trova nelle vicinanze di Praga, e prevede di continuare fino ad Amburgo, e lì decidere se entrare in Danimarca o se tornare direttamente in Francia passando per Olanda e Belgio. Come accennato, l’impresa della giovane insegnante può essere seguita quasi in tempo reale sul suo blog.