Il viaggiatore non ha smesso di pedalare e ormai è prossimo al traguardo. Sono imbarcato per la traversata di 17 ore che mi porterà da Stoccolma a Riga. L’ultimo collegamento via mare regala una piccola sosta e il tempo di riflettere sulla strada percorsa. Ho ripreso il cammino dopo la lunga sosta per studio in Irlanda. Sono state dolci colline e allegra ospitalità sulle orme del passato. Ancora più indietro nel tempo visitando il campo di battaglia dei giganti che hanno formato le Giant’s Causeway. Cammino obbligato, binocolo alla mano, cercando di avvistare Nessy nei laghi Scozzesi. E poi campi e siepi, verdi prati rasati nell’orgoglioso regno anglosassone.
Attraccato a Rotterdam non ho lasciato mai la rete ciclabile, impeccabile in tutta la nazione. Tra l’intricata rete ho scoperto un meraviglioso parco naturale e un piccolo deserto di dune. I vecchi mulini hanno lasciato il posto alle pale eoliche ma ad Amsterdam si respira ancora molto dello spirito multiculturare e della vitalità creativa.
In Germania la trasgressione è creciuta tra i quartieri a luci rosse di Amburgo, ma nelle campagne tutto era spazioso e tranquillo, al lento ritmo delle giornate. Le case con le travi a vista in legno scuro, un delicato fumo che esce dal camino, odore di legna, voglia di casa. Ho seguito il pifferaio magico per le strade della sua città e scherzato con le fontane che arricchiscono i centri storici. Ho attraversato teso una delle più grandi aree militari d’Europa e ricordato il grande peccato dei campi nazisti. I fiumi immancabili come principali vie di collegamento, con ascensori per barche e chiuse ad alti livelli tecnologici.
Ho sfatato il mito della piatta Danimarca percorrendo la costa est fino alla grande striscia di sabbia che separa i due mari, imbarcandomi nuovamente. Non è stato facile trovare le famose foreste Svedesi, ma seguendo le spettacolari strade sterrate si raggiungono punti remoti di rara perfezione paesaggistica. I primi freddi, senza rinunciare a piantare la tenda scaldandosi davanti al fuoco serale. Scoiattoli, cervi, volpi e rapaci sono stati una costante del percorso. La capitale scandinava mi saluta lanciandomi nell’ultima parte dell’avventura che vedrà protagoniste Lettonia, Lituania, Polonia, ancora una volta Germania, Repubblica Ceca e Austria.
Mi aspettano famose e storiche capitali, lunghi fiumi e ricca cucina.
A presto, Alain
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