Roma, nuove misure per la ciclabilità: intermodalità, corsie dedicate e bici nei condomini
In arrivo nella capitale l’estensione degli orari per il trasporto bici in metro, sgravi fiscali ai condomini che concedono spazi per il parcheggio bici, realizzazione di corsie ciclabili in cinque zone chiave della città e programmi di formazione nelle scuole. La notizia è stata diffusa dall’agenzia Adnkronos ma non ancora confermata dal Comune di Roma.
Buone notizie per i ciclisti della capitale. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos, il Comune di Roma starebbe per approvare una serie di misure concrete in favore della mobilità ciclistica. Il piano, sotto la supervisione dell’assessore ai Trasporti Guido Improta, potrebbe essere presentato dal sindaco Ignazio Marino già nelle prossime ore. I fondi stanziati potrebbero inoltre finanziare parte degli interventi previsti dal Piano Quadro della Ciclabilità. Ma andiamo con ordine.
Piano Quadro della ciclabilità. Il PQC è un piano redatto dalle associazioni e movimenti di ciclisti urbani romani e approvato il 27 aprile del 2012 dall’allora sindaco Alemanno, proprio il giorno prima della grande manifestazione di via dei Fori Imperiali del movimento #salvaiciclisti. Si è trattato ovviamente di una operazione propagandistica, vista la coincidenza delle date (il PQC era in attesa di approvazione e giaceva nei cassetti da anni) e perché il piano non è mai stato finanziato. Il PQC è il corrispettivo di un Biciplan (come quello approvato nei giorni scorsi a Torino), ovvero un piano che racchiude tutti gli interventi per la mobilità ciclistica di cui una città ha bisogno, coerenti tra loro e progettati secondo una visione d’insieme: dalla realizzazione delle infrastrutture alle campagne di comunicazione per informare i cittadini. I fondi che il Comune potrebbe stanziare ammonterebbero a 30 milioni di euro, sufficienti per finanziare una parte del PQC nell’arco di tre anni. Alcuni interventi, però, sono a costo zero.
1) Trasporto bici in metro. Attualmente a Roma è possibile trasportare la bicicletta in metropolitana solo dopo le ore 20 dei giorni feriali, mentre il sabato e nei giorni festivi non ci sono limitazioni di orari. Con il nuovo piano, invece, l’orario per il trasporto bici sarebbe esteso da inizio servizio alle 7,30, dalle 10 alle 16 e dalle 19 a fine servizio. Il nuovo provvedimento allineerebbe Roma alle altre capitali europee ma anche a Milano, che proprio un anno fa ha esteso il trasporto bici sulle linee gialla e verde anche tra le 10:30 e le 16. Qui alcune linee guida per il trasporto bici nelle metropolitane delle principali città europee.
2) Parcheggi bici nei condomini. Allo stato attuale, come molti romani che usano la bici sanno, non è prevista nei condomini un’area per il parcheggio delle biciclette, e qualora vi fosse lo spazio fisico non è possibile usufruirne. Il piano in arrivo invece dovrebbe rendere obbligatoria per legge la realizzazione di un’area per il parcheggio bici nelle nuove costruzioni e prevedere sgravi fiscali per quelle già esistenti che ricavino uno spazio apposito. Si parla in particolare di riduzione della Tasi, l’ultima tassa sulla casa che ha sostituito la “vecchia” Imu.
3) Corsie ciclabili. Allo studio ci sarebbe la realizzazione di corsie ciclabili in cinque zone chiave della capitale (intorno all’università, nel quartiere Eur e lungo l’asse viario tra Auditorium, ponte della Musica e il quartiere Prati, oggi ancora scollegati tra loro), in particolare in prossimità di scuole e uffici con tanto di rastrelliere per il parcheggio bici. Si parla di “corsie” ciclabili e non di “piste”, quindi ricavate nello spazio della carreggiata e separate dalla parte dedicata alle auto da una semplice striscia di vernice o al massimo da un cordolo, questo punto non è stato specificato da Adnkronos. Un’altra importante corsia ciclabile in arrivo sarebbe quella di via Labicana-viale Manzoni, chiesta a gran voce dalle associazioni di ciclisti dopo la pedonalizzazione di parte di via dei Fori Imperiali.
4) Parcheggi di interscambio. Dovrebbero essere individuati inoltre 46 punti per realizzare parcheggi di interscambio in prossimità delle stazioni della metropolitana. Una quantità molto consistente se si pensa che circa 70 sono le attuali fermate delle linee metro di Roma, comprese quelle che collegano Ostia e Fiumicino. Nelle 46 “bici-stazioni” dovrebbero essere avviate ciclofficine per l’assistenza meccanica e, appunto, realizzata un’area custodita per il parcheggio bici.
5) Comunicazione. Come ogni biciplan che si rispetti, anche il piano del Comune di Roma prevede una incisiva campagna di comunicazione per favorire la mobilità in bicicletta, incentrata soprattutto sui benefici per i cittadini, come il guadagno in salute e il risparmio in denaro. A questa dovrebbero essere affiancati alcuni progetti di formazione rivolti alle scuole.