Bici elettrica Klever B25
In attesa delle fiere del 2014, continuiamo la rassegna di modelli di bici elettriche premiate all’Eurobike di Friedrichshafen lo scorso autunno. Oggi è il turno della B25, modello da città prodotto dalla Klever.
Klever, il nome del marchio, ricorda volutamente la parola inglese “clever”, che vuol dire “intelligente”. Naturalmente il reparto marketing di un’azienda fa di tutto per promuoverla, a partire dal nome stesso, ma nel caso di questa bici elettrica bisogna ammettere che qualche soluzione interessante e “intelligente” è stata effettivamente adottata. Questo è confermato anche dal fatto che il modello B25 è stato premiato con un Eurobike Award lo scorso autunno.
Diciamo subito che questa B25 non è fra le bici più esteticamente belle di cui abbiamo parlato qui sul Portale Bici Elettriche. Questo potrà già dissuadere molte persone dall’acquisto, insieme al prezzo decisamente elevato (3250€ di listino). Avendo parlato subito dei difetti, andiamo a vederne i punti di forza.
Ciò su cui l’azienda punta principalmente è la comodità d’uso. Già semplicemente guardando la bici ci si rende conto che la posizione di pedalata è decisamente eretta, e che il baricentro è basso, grazie alle ruote da 24 pollici. Le sospensioni anteriori e posteriori contribuiscono ad attenuare gli impatti dati dall’irregolarità del terreno.
Il motore è da 350 Watt, limitato via software a 250 Watt per restare entro i limiti di legge. La batteria è da 360 Wh. Questi elementi sono gestiti dal sistema che l’azienda chiama Biactron. Il Biactron, oltre a fornire le consuete informazioni che si possono visualizzare su un computer di bordo per bici elettriche, ha anche una funzione di assistenza alla camminata (nelle situazioni in cui si deve spingere a piedi la bici) e un tasto “boost” per quando si è in salita (non è chiaro in cosa consista questa funzione: se dovesse togliere la limitazione a 250 Watt del motore, allora sarebbe illegale in Unione Europa). Infine, il sistema Biactron comprende anche un blocco del motore, utile per quelle situazioni in cui si lascia la bici incustodita per pochi minuti: se si tenta di muoverla senza inserire il codice di sblocco, parte un allarme acustico.
Un’ultima nota: il marchio Klever è di proprietà della Kymco, azienda taiwanese che produce scooter con il suo marchio fin dagli anni Novanta. Si conferma quindi un trend sempre più diffuso: i produttori di mezzi di trasporto di vecchia concezione, come automobili e scooter, si dimostrano sempre più interessati alla mobilità sostenibile.
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