Incentivare l’uso della bici: un esempio (e una sorpresa) dalla Svezia
Sebbene sia già una città a misura di ciclista (tanto che la foto di Wikipedia è quella mostrata in alto), il comune di Örebro, in Svezia, si sta adoperando da qualche tempo per incentivare ulteriormente l’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani. In particolare, è un sondaggio indirizzato ai diretti interessati, ovvero i cittadini, l’iniziativa principale che segnerà le linee guida per l’elaborazione della nuova strategia per la ciclabilità del 2014 e degli anni a venire.
Uno spostamento su quattro effettuato in bici nell’area cittadina, che sale a uno su tre tra quelli in centro, il 92% dei cittadini è possessore di almeno una bicicletta, soli 6 ferimenti gravi tra i ciclisti nel 2012, 5800 posteggi bici (la popolazione è di 274 mila abitanti): sono questi alcuni degli importanti numeri del comune di Örebro per quanto riguarda la mobilità ciclistica ma, come detto, l’amministrazione è intenzionata a fare ancora di più. L’obiettivo dichiarato è infatti quello di raggiungere la soglia 33% di tutti gli spostamenti in bicicletta (dato che attualmente riguarda solo il centro città).
Un dato sorprendente, è che interpellati dal sondaggio su diverse soluzioni per incentivare gli spostamenti in bici, la maggior parte dei cittadini ha risposto che preferirebbe più corsie integrate al traffico automobilistico piuttosto che piste ciclabili vere e proprie o sentieri separati dalla strada. Un parere che potrebbe far saltare dalla sedia molti ciclisti italiani che in materia hanno delle convinzioni opposte.
Chi volesse approfondire la conoscenza di questo argomento, può consultare una interessante trattazione dell’architetto e progettista di reti ciclabili Matteo Dondè.
Ciao,
in quale documento in particolare si evince che gli interpellati preferiscono corsie integrate al traffico automobilistico?
Grazie.