In bicicletta a Santiago de Compostela – Parte 1

In bicicletta a Santiago de Compostela – Parte 1

Dopo aver pianificato tutto l’inverno questo viaggio fisso con Cesare, che sarà il mio compagno d’avventura, la data della partenza per il 26 maggio.

Domenica 25 maggio

La bicicletta è a posto, io sono ben allenato, tutto è stato provato, credo di non aver lasciato nulla al caso, riassunto in due parole: SONO PRONTO.
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Lunedì 26 maggio – Almese – Prelles

Cesare arriva presto, prima delle 7:00. Partiamo alle 7:30, è abbastanza grigio e un po’ fresco.
A Susa facciamo acquisti per il pranzo, poi affrontiamo le rampe verso Gravere e vedo subito la difficoltà di Cesare a salire; ha i rapporti troppo lunghi e non potendo demoltiplicare a sufficienza, ogni tanto scende dalla bici e spinge.
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Arrivati a Chiomonte gli faccio prendere il primo treno e gli dico di scendere a Oulx, io proseguo in bici. Ci ritroviamo in piazza a Oulx e facciamo pranzo; nel frattempo ci raggiunge Roberto in moto, che è venuto a salutarci.
E’ sempre grigio e fa un po’ freddo, ma saliamo a Cesana dove gustiamo l’ultimo caffè prima del soggiorno in Francia.
Sulla salita per Claviere mi fermo un paio di volte a prendere fiato, la pendenza è notevole e la bici pesa parecchio. Cesare spinge a piedi ma non tarda molto a raggiungermi. Al colle del Monginevro facciamo due foto.

in piazza a Oulx

in piazza a Oulx

Prima di arrivare a Brianson ci sorprende uno scroscio: una tettoia provvidenziale ci consente di vestirci da pioggia prima di ritrovarci inzuppati d’acqua.
Qualche chilometro dopo Brianson ci fermiamo in un campeggio che, per fortuna, dispone di bungalow: infatti montare la tenda sotto la pioggia sarebbe stato oltremodo difficile.
Il bungalow dispone di servizi, acqua calda e stufa.
Prima di fare la doccia vado al market, che è a soli 800 m dal camping.
Pioverà tutta la notte.
Percorsi 102 km, pedalato ore 7:46

Colle del Monginevro m  1854 s.l.m.

Colle del Monginevro m 1854 s.l.m.

Martedì 27 maggio – Prelles – Montmaur (20 km dopo Gap)

Finalmente verso le 7:00 smette di piovere, ma il tempo rimane incerto, quindi ci bardiamo antipioggia e si parte. Fa freddo, ma dopo pochi chilometri le nuvole cominciano a sfilacciarsi e vediamo la neve che è caduta nella notte poco più in alto di noi.
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Scendendo verso Serre-Ponson la Statale 94 a tratti vieta il transito alle biciclette e ci obbliga a qualche variante su e giù per paesini: molto bello anche se un po’ dispersivo, ma meglio così perché il traffico sulla 94 è piuttosto intenso.
Pranzo con vista lago.
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Nel primo pomeriggio arriviamo a Gap, dove cerchiamo inutilmente di farci timbrare la credenziale nelle chiese, ma sono deserte. Vorremmo fermarci, ma dovremo percorrere ancora 20 km, di cui 5/6 di salita, prima di trovare un campeggio aperto. Il gestore, forse impietosito dalle nostre facce stanche, ci accompagna in macchina a fare acquisti per la cena, risparmiandoci la fatica di altri 8/10 km.
Siamo a 900 m s.l.m., la giornata è bella, ma l’aria è fredda e la notte rimane serena e la temperatura cala.
La fatica del giorno prima si accumula a quella di oggi, sono molto stanco e penso di essermi imbarcato in un’avventura oltre le mie forze.
Percorsi 104 km, pedalato ore 6:34

Mercoledì 28 maggio – Montmaur – Valreas (10 km dopo Nyons)

Il riposo è stato efficace, con nuova energia vedo la situazione con più ottimismo.
La mattina, alle prime luci, è dura uscire dalla tenda e preparare i bagagli. Alla partenza, verso le 8:00, registro una temperatura di 2°C sotto zero.
Rimettendoci a pedalare abbiamo il sole alle spalle che ci scalda la schiena, ma davanti, la faccia, le mani e i piedi, sono gelati.

La piazza di Serres

La piazza di Serres

Dopo Serres proseguiamo sulla D 944, che diventa una strada secondaria di montagna con poco traffico in una valle un po’ selvaggia e, prima di arrivare a Rosans, dobbiamo valicare due colli a 800 e 900 m s.l.m. Poi ci aspetta una bella discesa lungo le gole dell’Eygues fino a Nyons.
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Sono già le 15:00 e decidiamo di fermarci: le informazioni dell’ufficio turistico ci dicono che il campeggio più vicino è a 5 km: “E’ proprio l’ideale” penso; peccato che i km fossero 7 e tutti in salita.
A Rousset-les-Vignes troviamo un bellissimo campeggio in posizione dominante in mezzo alle vigne, ma è un po’ troppo pretenzioso (leggi costoso), quindi proseguiamo verso Valreas dove c’è un altro campeggio, un po’ meno panoramico ma decisamente più economico.
Dopo aver montato la tenda, Cesare dice di essere disposto a saltare la cena piuttosto di andare ancora in bici per fare la spesa; io, invece, non ho nessuna intenzione di saltare il pasto e quindi riprendo la bici e vado a Valreas: 5 km a scendere e, ahimè, 5 per risalire.
Percorsi 111 km, pedalato ore 6:10

Giovedì 29 maggio – Valreas – Vallon-Pont-d’Arc

Lasciato il campeggio ripassiamo per Valreas e, vedendo che il centro commerciale dove avevo fatto acquisti la sera prima era chiuso, penso che forse in Francia sia festa.
Finalmente dopo tanta salita un po’ di discesa! In effetti ci stiamo avvicinando al Rodano e siamo in pianura, ci siamo abbassati di quota, fa più caldo, addirittura per un breve tratto abbiamo il vento a favore. Non mi sembra vero, la pedalata è agevole e senza fatica passiamo i 30 km/h.
Attraversiamo un imponente canale, una deviazione del Rodano, poi in vista di Bourg-Sant-Andeol attraversiamo il ramo principale.
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So benissimo che ricomincerà la salita, infatti si ripresenta puntuale poco dopo.
Attraversiamo il bosco di Laoul; qui siamo su un altopiano, ma non mancano salite e discese finché una lunga discesa finale ci porta a Vallon-Pont-d’Arc, il centro più importante delle Gorges-de-l’Ardeche.
Dobbiamo girare diversi campeggi prima di trovarne uno che applichi prezzi da pellegrini. Questa volta ci siamo procurati l’occorrente per la cena per tempo, ancorché fosse effettivamente festa, e quindi mi risparmio la pedalata extra.
Percorsi 94,7 km, pedalato ore 6:53

Campeggio di Vallon-Pont-d'Arc

Campeggio di Vallon-Pont-d’Arc

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