Qual è la progressione della pratica della bicicletta nel mondo? Dove sale, dove scende e dove invece è stabile? La risposta la fornisce l’Eco-Counter, un sistema efficace e integrato che censisce i passaggi delle biciclette in città e lungo i percorsi cicloturistici. L’indice globale della bici è stato presentato per la prima volta, in esclusiva mondiale, a Velo-City 2015 dal presidente e fondatore di Eco-Counter Christophe Milon.
Per costruire l’indice sono stati presi in considerazione 614 Eco-Contatori presenti in 24 Paesi: un campione rappresentativo dei 1.196 installati in 29 Paesi (che complessivamente hanno “contato” 218 milioni di ciclisti), scelti come database più profilato per offrire dati affidabili e aderenti alla realtà. Tra il 2013 e il 2014 l’indice ha registrato un incremento complessivo dell’uso della bicicletta pari all’8 per cento.
In cima al podio dei Paesi con la più alta percentuale d’incremento di ciclisti urbani e cicloturisti a livello nazionale, nel periodo considerato, troviamo la Germania con il 14%. Il secondo posto, ex aequo con il 12%, è di Polonia, Gran Bretagna e Austria. Sul terzo gradino c’è la Svizzera con un incremento dell’11% della presenza di due ruote a pedali, come certificano i dati raccolti. A seguire la Francia (+10%), la Svezia (+6%) e la Nuova Zelanda (+3%). Stati Uniti e Canada sono stabili, mentre invece la Spagna ha subito un decremento del 2% del traffico di bici tra il 2013 e il 2014.
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