Un nuovo soggetto politico si affaccia sul panorama capitolino della mobilità ciclistica: sabato 10 ottobre 2015 presso l’ex Cartiera Latina al Parco dell’Appia Antica 76 soci fondatori hanno creato l’Associazione #Salvaiciclisti Roma al termine di un’assemblea molto partecipata, che ha visto la presenza anche di persone provenienti da fuori città (da Bologna, Catania e Firenze). Una realtà associativa nuova, con un consiglio direttivo di sette membri, che però porta in dote l’esperienza di anni di cicloattivismo – a partire da quella del movimento #Salvaiciclisti nato nel 2012 – ma affondando le sue radici anche nei principi portati avanti da diversi comitati per promuovere un nuovo tipo di mobilità “a piedi e a pedali” in ambito urbano: a Roma come in tutta Italia.
L’assemblea si è aperta il 10/10 alle ore 10: tra gli hashtag che hanno rilanciato sui social l’evento c’era #101010 ma anche #atuorischioepericolo (in polemica con le dichiarazioni dell’ex assessore alla Mobilità di Roma Stefano Esposito, dopo la pubblicazione della trascrizione dell’incontro con una rappresentanza di cittadini sui temi della ciclabilità urbana, ndr) e soprattutto #Salvaiciclisti, dalla cui esperienza deriva il manifesto programmatico entrato poi nello Statuto che l’assemblea ha votato per costituire il nuovo soggetto associativo.
Prima di cominciare i lavori è stato ricordato Luca Canonici, conosciuto su Twitter come @lucabicycle, ideatore del logo #Salvaiciclisti che poche settimane fa è stato investito e ucciso da un Suv, mentre rientrava a casa. Poi gli interventi all’ordine del giorno si sono succeduti a ritmo serrato – 4 minuti a testa – prima di presentare una bozza di Statuto e le candidature per entrare a far parte del consiglio direttivo.
Dopo la pausa pranzo, nel primo pomeriggio i presenti hanno votato per eleggere i sette rappresentanti dell’Associazione #Salvaiciclisti Roma che formano il consiglio direttivo (in foto, da sinistra a destra: Michelangelo Alimenti, Anna Becchi, Giuseppe Fiore, Paolo Bellino, Valeria Pulieri, Elena Scategni, Sandro Calmanti).
Successivamente sono state attribuite le cariche sociali per acclamazione da parte dei presenti all’assemblea: presidente Sandro Calmanti, vicepresidente Anna Becchi, segretario/tesoriere Giuseppe Fiore e portavoce Paolo Bellino.
L’Associazione #Salvaiciclisti Roma ha scelto di far confluire l’esperienza del movimento e di diverse realtà aggregative/ciclistiche sul territorio romano in un soggetto che possa rapportarsi con le Istituzioni, per poter partecipare con una propria rappresentanza riconosciuta ai tavoli tecnici e dare un apporto concreto in termini di esperienza sul campo, patrimonio immateriale raccolto grazie a chilometri in bici macinati in anni di bike to school, bike to work, spostamenti urbani quotidiani, gite fuoriporta e passeggiate in bicicletta su tutto il territorio comunale.
L’obiettivo dell’Associazione #Salvaiciclisti Roma, che è nata anche sulla scorta dell’esperienza dell’Associazione #Salvaiciclisti Bologna, è di creare una Federazione nazionale con diverse realtà locali che possano “pedalare” insieme per ridefinire l’agenda politica in tema di mobilità e dare priorità alla ciclabilità urbana e alla sicurezza stradale per tutti quando c’è da ridisegnare una strada, creare un’infrastruttura, erogare un servizio. All’assemblea romana – oltre a Sara Poluzzi di Salvaiciclisti Bologna – erano presenti anche rappresentanti di Catania e di Firenze: due città dove, nei prossimi mesi, potrebbero nascere esperienze analoghe in vista di un allargamento in senso federativo delle realtà associative targate #Salvaiciclisti.
Erano presenti Catania, Firenze e BOLOGNA! Mi raccomando, Bologna!