MATE, bici elettrica pieghevole a 599$ su Indiegogo. Dov’è il trucco?

MATE, bici elettrica pieghevole a 599$ su Indiegogo. Dov’è il trucco?

MATE, bici elettrica pieghevole a 599$ su Indiegogo. Dov’è il trucco?

MATE, bici elettrica pieghevole a 599$ su Indiegogo. Dov’è il trucco?

Le bici pieghevoli sono probabilmente il mezzo più adatto per girare in città. Possono essere portate gratis sulla metropolitana per sfruttare l’intermodalità; è facile tenerle in casa o in ufficio per impedirne il furto; sono piccole e agili per sfrecciare in mezzo al traffico. Le bici elettriche pieghevoli offrono ancora più flessibilità, al prezzo però di un aumento di peso. È per questo che ne abbiamo testate così tante. Ancora per qualche giorno è possibile aggiudicarsi una bici elettrica pieghevole a 599$ su Indiegogo, un sito di crowdfunding. L’obiettivo inziale di 80mila dollari di finanziamento è stato enormemente superato, e sono già stati raccolti più di un milione e 250mila dollari. Tantissimi siti di “informazione” ne hanno parlato, senza però approfondire la questione. Per questo abbiamo voluto dedicare anche noi un articolo a questa bici.

 

MATE, ebike pieghevole da Copenhagen

Questa MATE è una bici elettrica pieghevole che ci sembra ben progettata. È votata soprattutto alla comodità, essendo ammortizzata sia all’anteriore che al posteriore: dovrebbe risultare quindi confortevole anche su fondi particolarmente sconnessi. I freni a disco dovrebbero garantire una frenata potente e ben modulabile. Le 7 marce rendono possibile superare le salite e raggiungere una buona velocità di crociera in pianura. Le ruote da 20″ sono dotate di copertoni larghi.

Per quanto riguarda i componenti elettrici, la MATE monta un motore al mozzo posteriore da 250 o 350 Watt (solo la versione da 250 W è legale in Italia). La batteria (da 374,4 oppure da 468Wh, a seconda della versione scelta) è situata all’interno del telaio, ed è facilmente removibile. Completano la dotazione un classico display con comandi (per scegliere fra i 5 livelli di assistenza) e una presa USB per ricaricare smartphone o altri aggeggi tecnologici.

Come si ripiega

La procedura di ripiegamento della bici è simile a quella di tante altre bici pieghevoli, ma con alcuni accorgimenti interessanti. Il cavalletto al mozzo posteriore assicura la stabilità della bici anche una volta ripiegata. Il manubrio pieghevole è progettato in modo da essere comunque regolabile in altezza.

Le misure da ripiegata sono 40*90*68 centimetri.

Alcune considerazioni

La MATE viene descritta dai suoi progettisti come “la bici elettrica pieghevole più economica al mondo”. In realtà questo è vero solo se si guarda al prezzo speciale di lancio offerto su Indiegogo, 599$ per la versione base; la stessa bici costerà circa 1999$ a prezzo piano, un prezzo pienamente in linea con quello che offre, e non particolarmente basso. Non fatevi sfuggire inoltre i ben 200$ di spese di spedizione: quello che dovrete realmente pagare per avere la bici sono 799$, 711€ al cambio attuale.

Nel libro “Guida alla bici elettrica” facciamo il confronto fra due bici elettriche pieghevoli molto diverse: la Bad Bike Awy e la Monty EF39. La Bad Bike Awy è molto simile a questa MATE: punta sulla comodità d’uso grazie ai copertoni larghi, alla forcella ammortizzata, al portapacchi… tutto questo si traduce però in un peso abbastanza alto. La Monty EF39, con componenti più semplici, è sicuramente più scomoda su asfalto sconnesso, ma pesa ben 5kg in meno; volendo estremizzare il concetto, la Flebi EVO ha parecchi difetti ma pesa ben 12kg in meno.

Tutto questo per dire anche la MATE paga la comodità d’uso in termini di peso: 21,5 kg per la versione con batteria normale, e 22,5 kg per la versione con batteria maggiorata. Si tratta di un peso che rende difficile il trasporto della bici da piegata: se pensate di portarla in autobus o in metropolitana, sollevarla non sarà semplice.

C’è anche un altro aspetto da prendere in considerazione: l’azienda che produce la bici viene dal nulla, e non ha una rete di distribuzione o di assistenza. È probabile che in caso di problemi dobbiate rispedire la bici al produttore, rimanendo senza bici per parecchio tempo.

Insomma, il prezzo di 599$ è sicuramente allettante, anche se si devono aggiungere i 200$ di spedizione; la bici sulla carta è sicuramente valida. Se dopo aver riflettuto su questi punti che abbiamo preso in considerazione siete ancora convinti, fateci sapere quando vi arriverà la bici, e buone pedalate!

 

Commenti

  1. Avatar Valeria ha detto:

    Ciao , avrei bisogno di aiuto
    Ho una mate x bike ed ho problema. L’ho portata da 3 biciclettai su Milano e nessuno riesce a riparla
    Sapete aiutarmi
    Grazie

  2. Avatar Alessandro ha detto:

    In realtà per avere la bici oltre ai 200$ di spedizione si dovranno pagare il 6% di oneri doganali + il 22% di iva. Visto che come è specificato sulla pagina della offerta la pedizione partirà dalla Cina. Quindi si tratta di 599$ + 200$ + 48$ + 186$ per un totale di 1033$ non proprio regalata per una bici che viene acquistata su un sito di crowdfunding, quindi senza grandi garanzie.
    Sulla pagina indiegogo si fa riferimento ad una garanzia “soddisfatti o rimborsati”, che sinceramente ritengo abbastanza improbabile. Anche nella ipotesi che riprendano indietro tutte le bici dei clienti insoddisfatti… dove dovranno mandare indietro le bici i clienti ? In Cina ? In Danimarca ? E anche nel caso in cui riuscissero a farlo, chi si accollerà gli oltre 500$ tra tasse e spese di trasporto che non sono stati pagati tramite indiegogo?
    Per non parlare del video dove si vede una persona scendere le scale con una bici pieghevole cinese da 20″ con degli ammortizzatori a molla. Questa campagna non mi pare il massimo della serietà. Evito commenti sulle caratteristiche della bici che potrebbero essere soggettivi.

    1. Avatar marco ha detto:

      Ciao,

      ora non so esattamente come funzionerà una volta che avranno dato il via alla produzione e/o alle vendite, sulla garanzia del soddisfatti/rimborsati, sulla sede in Cina o Danimarca.

      Però so in che senso va interpretata la campagna su IndieGoGo: fondamentalmente non si acquista nulla di tangibile, ma se il progetto piace, si può decidere di finanziarlo avendo “qualcosa” in cambio. A volte sono semplici ringraziamenti, per piccole donazioni (o “perks”, per usare il gergo di IndieGoGo), a volte sono sconti sui prodotti che verranno commercializzati se e solo se la campagna andrà a buon fine. Quindi possiamo non considerarlo un acquisto vero e proprio, ma una scommessa. Ci sarebbe anche un lungo capitolo da aprire circa le politiche e le assicurazioni che ci sono dietro i refunds, in caso di una campagna che fallisce.

      Per tutti il resto vi rimando alla pagina del progetto raggiungibile da qui https://igg.me/at/matebike/x/11282625

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