Londra avrà un responsabile alla ciclabilità che si occuperà a tempo pieno di pedoni e ciclisti: lo ha annunciato su Facebook il sindaco della città Sadiq Khan, pochi giorni dopo la notizia che l’Amministrazione londinese investirà 770 milioni di sterline sulle infrastrutture ciclabili e per la promozione attiva dell’uso della bicicletta nel corso dei prossimi sei anni.
La scelta è caduta su Will Norman, attuale direttore di partnership globale di Nike, che inizierà a lavorare nel mese di febbraio 2017 con uno stipendio di 98mila sterline l’anno. Il compito del nuovo responsabile alla ciclabilità è quello di aiutare il sindaco nella strategia di far diventare i londinesi più attivi rendendo più facile e sicuro andare in bici o a piedi.
Per l’incarico erano pervenute 152 candidature e la nomina è stata fatta dopo “un rigoroso processo di selezione” fa sapere City Hall. Nel curriculum di Will Norman, che ha un dottorato in Antropologia e si muove quotidianamente in bicicletta per le strade di Londra, c’è la direzione di ricerca della The Young Foundation e attualmente in Nike guida il programma “Designed to Move” per far diventare l’attività fisica una priorità politica globale. In quest’ambito ha lavorato con le Nazioni Unite, il Parlamento Europeo, il G8, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Comitato Olimpico Internazionale.
Il sindaco Khan ha così motivato la nuova nomina: “Sono determinato a rendere più semplice e sicuro per tutti i londinesi passeggiare a piedi e in bicicletta; proprio per questo sto incrementando gli investimenti rispetto al passato e la nomina di un commissario è strategica per concentrarsi a tempo pieno su questo settore. Will Norman porta a questo nuovo ruolo una notevole esperienza nella realizzazione di grandi progetti internazionali per ottenere più persone attive”. A piedi e in bicicletta.
Il nuovo responsabile alla ciclabilità è pronto per il compito che lo attende: “Camminare e pedalare possono giocare un ruolo di cambiamento per migliorare la nostra salute, la nostra felicità e costruire comunità migliori per ciascuno”.
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