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2,7 kg: come è fatta la bici più leggera al mondo?

2,7 kg: come è fatta la bici più leggera al mondo?

Come scriviamo sempre su Bikeitalia, la cosa più importante da fare per migliorare le prestazioni è lavorare sul ciclista e il suo allenamento. Certo che fra affrontare una salita con una mountainbike da 14kg, o con una bici da corsa da 2,7kg, c’è una bella differenza.

bici da corsa leggera

Realizzare una bici leggera può essere divertente ma anche molto costoso. Questa che vi presentiamo oggi è al momento la bici da corsa più leggera al mondo, con i suoi 2,7 kg di peso. Si tratta dell’elaborazione di un progetto messo in atto da un appassionato, Gunter Mai; un negozio di bici di Tucson, Arizona, chiamato Fairwheel Bikes, ha modificato la bici di Gunter per renderla ancora più leggera.

bici da corsa leggera

La bici è realizzata in gran parte con componenti realizzati appositamente, non in commercio. Gunter Mai, dopo aver predisposto una bici dal peso di soli 3 kg, l’aveva rivenduta “a pezzi”, e gran parte dei componenti erano finiti nel magazzino di Fairwheel Bikes, specializzato in bici ultraleggere. Basandosi sul telaio di Gunter, i ragazzi di Fairwheel Bikes sono riusciti a togliere altri 300 grammi dal peso totale.

bici da corsa leggera

Il telaio era stato realizzato da un’azienda tedesca chiamata Spin; pesa solamente 643,9 grammi. Anche la forcella è rimasta quella della bici di Gunter; anche in questo caso si tratta di un componente realizzato appositamente, dai tedeschi di THM, che sono riusciti a limitare il peso a 185,9 grammi.

bici da corsa leggera

Il manubrio, attacco manubrio, leve e cavi freni, e il nastro pesano in totale 264,6 grammi. Il manubrio in carbonio è stato fatto da Schmolke, e si innesta su un attacco manubrio NoRa. Le leve freno sono delle Campagnolo Ergo modificate.

Schmolke ha realizzato anche la sella, che si appoggia un tubo reggisella Tune Speedneedle. Le leve cambio (in stile classico, sul tubo obliquo) sono anch’esse in fibra di carbonio.

bici da corsa leggera

Le ruote sono i componenti su cui Fairwheel Bikes è riuscita a risparmiare maggior peso rispetto al progetto originale di Gunter Mai. Quest’ultimo infatti aveva usato delle ruote Lew disponibili in commercio, mentre i ragazzi di Fairwheel Bikes hanno puntato su ruote customizzate: cerchi Ax Lightness, mozzo Dash, raggi in titanio Pillar e copertoni custom Tufo. Il peso delle ruote è sceso così a 583 grammi, dai 709 originali.

Scelta opposta per quanto riguarda i freni, il cui peso è aumentato da 71,6 a 103,5 grammi. In questo modo fra qualche mese si potrà ridurre il peso dei freni e avere nuova copertura mediatica per il nuovo record di peso della bici.

bici da corsa leggera

Per quanto riguarda la trasmissione, le pedivelle sono un prototipo della olandese Myth. Il movimento centrale è ceramico, e le corone sono in fibra di carbonio, della Fibre-Lyte. La catena è in titanio, fatta dalla taiwanese YBN. I pedali sono realizzati su misura da Aerolite. Il deragliatore posteriore è uno SRAM Red (più pesante di quello originale); quello anteriore è un Campagnolo Record.

I ragazzi di Fairwheel affermano che sarebbe possibile abbassare ulteriormente il peso (come abbiamo visto parlando dei singoli componenti), ma la loro idea era di realizzare una bici effettivamente funzionale, e non solo un concept.

bici da corsa leggera

Il prezzo? Non è dato saperlo, ma vista la presenza di così tanti componenti speciali non ci stupiremmo se si arrivasse ai 20 000 euro. Tanto per fare un paragone, quella che sembra essere la bici da corsa più leggera venduta sul mercato, la AX Lightness VIAL Evo Ultra, costa 15 000 euro, e pesa “ben” 4,4 kg.

Tutte le foto sono di Emir Ibrahimpasic | Fonte: redbull.com

Commenti

  1. Valerio ha detto:

    In che senso???

  2. maria naddeo ha detto:

    ahahaahahah . a me !!! viene da ridere .

  3. massimo ha detto:

    sapete dirmi dove trovo attacco manubrio NoRa come usato in foto ??? grazie

  4. Giovanni ha detto:

    la trovo bellissima

  5. Giocody ha detto:

    Bell’esercizio, ma a mio avviso totalmente inutile. Sono altri gli aspetti innovativi per le BDC, il più, come sempre, sarà convincere i fruitori.

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