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Scozia: raddoppiati i fondi per la mobilità attiva

Il Governo Scozzese si è impegnato a raddoppiare l’investimento sulla mobilità attiva (a piedi e in bici), passando da 40 a 80 milioni di sterline all’anno a partire dal 2018/19. Una cifra pari a quasi 15 sterline per ciascuno dei 5,4 milioni di abitanti.

scozia bici

Il Governo della First Minister Nicola Sturgeon intende anche nominare un Active Nation Commissioner per sviluppare un’infrastruttura di mobilità attiva di livello mondiale. Fra gli obiettivi anche lo sviluppo di nuovi percorsi interconnessi con la National Cycle Network britannica.

Nel documento programmatico pubblicato pochi giorni fa si riconosce l’importanza delle biciclette a pedalata assistita nel coinvolgere un numero maggiore di persone e permettere loro di continuare ad affidarsi a soluzioni di mobilità attiva.

Negli anni scorsi la Scozia si era posta come obiettivo quello di raggiungere un modal share per il ciclismo pari al 10% entro il 2020; obiettivo che sembra ancora difficile da raggiungere, con l’eccezione di Edinburgo.

In una Gran Bretagna sconvolta dalla Brexit, distinguersi anche su questi aspetti da Inghilterra e Galles (dove l’investimento pro-capite per la mobilità attiva non supera le 6,5 sterline) è un altro modo per il Governo Scozzese per giustificare la richiesta di un nuovo referendum per uscire dal Regno Unito.

È interessante ricordare che la regione italiana in cui è più forte negli ultimi anni l’impegno per la promozione della mobilità attiva, cioè la Lombardia, ha investito 17,8 milioni di euro per la ciclabilità, con una popolazione di 10 milioni di persone.

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