Dove arriva la bici arrivano i soldi: lo dice MasterCard
Alcuni dati sulle vendite forniti da MasterCard mostrano che l’arrivo del bike sharing in un quartiere fa aumentare il giro d’affari dei negozi della zona.
Bikenomics è l’unione fra due parole inglesi che vogliono dire “bici” ed “economia”. È un termine che si usa per sottolineare il fatto che l’uso della bici non fa bene “solo” alla salute o all’ambiente, ma anche all’economia: posti di lavoro, efficienze, sinergie… Gli attivisti pro-bici si sono accorti che menzionare la bikenomics è di grande aiuto nel promuovere l’uso della bicicletta.
L’ultima conferma di questi fenomeni viene dagli Stati Uniti, e in particolare dalla città di New York. Negli ultimi anni a New York sono state prese molte misure a favore dell’uso della bici, non ultima delle quali l’avvio di un servizio di bike sharing che si è rivelato essere molto popolare.
Alcuni ricercatori dell’università di Brooklyn hanno sfruttato dei dati messi a disposizione da MasterCard, famoso fornitore di servizi di pagamento. I ricercatori hanno potuto accedere ai dati relativi al volume d’affari di alcuni esercizi commerciali divisi per categorie e per area geografica – ovviamente i dati erano aggregati e anonimi.
Quello che i ricercatori hanno potuto notare è stato che nei quartieri raggiunti dal bike sharing c’è stato un aumento delle vendite pari in media allo 0.2-0.5 percento, con picchi del 4 percento, negli anni successivi all’installazione delle stazioni. Potrebbe sembrare un numero poco significativo, ma il trend generale degli esercizi commerciali locali a New York in questi anni è stato caratterizzato da stasi se non leggera decrescita, quindi l’incremento nelle vendite – seppur piccolo – è significativo.
I ricercatori non si spingono a fare ipotesi sul motivo di questa crescita. Altri studi però hanno registrato differenze significative fra i comportamenti d’acquisto di chi si muove in bici e quelli di chi si muove in auto: i primi (i ciclisti) comprano meno cose, ma più spesso dei secondi (gli automobilisti), i quali invece tendono a concentrare i loro acquisti in un giorno della settimana. Alla fine dei conti, ne risulta che i ciclisti spendono di più, proprio per il loro frequentare più spesso i negozi, cosa che li spinge probabilmente a più acquisti semi-impulsivi, quelli di cui siamo tutti più o meno colpevoli.
Vedi anche: che cosa stiamo facendo noi di Bikeitalia per portare la Bikenomics in Italia.
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