Una ricerca commissionata da Shimano STEPS in tutta Europa ha scoperto una grande disponibilità delle persone ad usare una bici elettrica per andare al lavoro; se solo non ci fossero alcuni ostacoli…
L’Italia è uno dei paesi europei più pronti alla svolta elettrica. Un italiano su tre infatti (33%) si dichiara disponibile a prendere in considerazione l’uso di una bici elettrica per andare al lavoro. Si tratta del terzo dato più favorevole in tutta Europa, superato solo da Paesi Bassi (47%) e Spagna (39%). La media in Europa è del 24%.
Andando a scorporare il dato, si osserva che gli uomini (40%) sono più interessati alle ebike rispetto alle donne (27%).
Quali sono i motivi per cui si vorrebbe usare una bici elettrica per gli spostamenti quotidiani? I principali sono “proteggere l’ambiente” (37%), “risparmiare” (37%) “mantenersi in forma” (29%) e “evitare il traffico” (27%).
Qualche sorpresa arriva invece dai motivi menzionati per NON voler usare una ebike: la sicurezza delle strade infatti è stata citata solo dal 4% degli intervistati, che hanno invece indicato soprattutto i seguenti fattori negativi: “possibilità di maltempo” (39%), “tragitto troppo lungo per viaggiare con una e-bike” (29%) e “costo di una bici elettrica “(25%).
“Stiamo assistendo ad un’enorme crescita nel mercato delle e-bike in tutta Europa e questa ricerca evidenzia la probabilità diffusa di adozione di una e-bike per il pendolarismo del futuro”, ha dichiarato Marco Cittadini, PR & Communication SHIMANO. “Sappiamo che esiste già una forte cultura ciclistica in paesi specifici dove coloro che hanno fatto il passaggio a una e-bike hanno scoperto che il maltempo è raramente un problema insormontabile e il sudore è una cosa del passato quando l’assistenza elettrica fa il suo lavoro. È davvero incoraggiante vedere che in tutti i mercati le persone sono disposte a passare a una e-bike per tenersi in forma e proteggere l’ambiente”.
“Accogliamo con favore questa ricerca di Shimano che conferma l’esistenza di un enorme potenziale per le biciclette a pedalata assistita, in particolare in combinazione con la costruzione di autostrade per la ciclomobilità di lungo raggio”, ha dichiarato Ádám Bodor, Advocacy Director della European Cyclists Federation.
“Le e-bike sono una notevole aggiunta alla grande famiglia delle biciclette contribuendo al trasporto attivo e sostenibile, sostituendosi alle auto in viaggi sempre più lunghi”.
La ricerca ha coinvolto più di 12mila persone in 10 diversi paesi europei. Di seguito la classifica dei Paesi Europei rispetto alle intenzioni di utilizzo di una e-bike negli spostamenti giornalieri casa-lavoro:
1. Paesi Bassi 47%
2. Spagna 39%
3. Italia 33%
4. Belgio 31%
5. Norvegia 27%
6. Germania 21%
7. Danimarca 21%
8. Francia 18%
9. Svezia 15%
10. Regno Unito 11%
Ma non lo fa , perché? Ora sono affidabili , lunga autonomia e i prezzi più che abbordabili ; semplice , i furti, una e bike è ambita dai ladri come una Maserati