Qualche giorno fa si è tenuta a Bruxelles la cerimonia di premiazione per un concorso che ha coinvolto centinaia di startup attive nell’ambito della mobilità.
L’economia diventa sempre più virtuale e basata sulla conoscenza; allo stesso tempo, la concentrazione di talenti nelle principali città europee e mondiali continua, tanto che l’incidenza delle città sul PIL di uno Stato è sempre maggiore.
In questo contesto, migliorare la mobilità delle città non è più l’obiettivo di qualche strano essere a cui non piacciono le automobili private: serve a garantire la competitività delle economie europee.
Per questo l’Unione Europea è attenta alle nuove soluzioni di mobilità che arrivano dalle startup più dinamiche.
Il Parlamento e la Commissione Europee sostengono da due anni lo European Startup Prize for Mobility; un po’ come accade in un talent show, centinaia di startup attive nell’ambito della mobilità si iscrivono alla gara e vengono valutate da esperti del settore. Alla fine, ne rimangono 10, che quest’anno sono state premiate l’11 aprile a Bruxelles dal Principe Alberto di Monaco.
Le 10 startup verranno sostenute nella ricerca di investitori con un tour di 5 hub innovativi presenti a Bruxelles, Parigi, Brainport, Francoforte e Barcellona.
Non tutte le stratup premiate si occupano di bici, ma tutte hanno una cosa in comune: hanno lo scopo di facilitare il superamento della mobilità basata sul possesso di automobili private; un contesto in cui questo accade è immediatamente più favorevole alle bici rispetto al modello attuale.
Di seguito vi presentiamo i 10 vincitori, con qualche dettaglio in più relativo a quelli attivi nel mondo bici.
Karhoo
Facilitatore dell’incontro fra domanda e offerta nel mercato delle flotte di automobili, che si tratti di Taxi, NCC o auto a noleggio. Permette a grandi gruppi come ad esempio catene di hotel o operatori ferroviari di offrire più facilmente ai propri clienti l’uso di questi servizi.
Cargoroo
Cargoroo è una startup olandese che offre cargo bike elettriche in condivisione a livello di quartiere. Le cargo bike, con la loro grande capacità di carico, aiutano a fare a meno dell’auto privata, ma per una famiglia senza auto l’acquisto di una cargo bike può non essere conveniente, se ha necessità di usarla solamente poche volte all’anno. Poterla affittare in modo facile e veloce offre una opportunità in più.
OpenAirlines
Un software che aiuta le compagnie aeree a ridurre fino al 5% il consumo di carburante.
Blickfeld
Questa startup tedesca ha sviluppato un sistema di Lidar (una forma avanzata di radar fondamentale nelle auto a guida autonoma) che promette di avere ingombri e costi compatibili con una diffusione di massa del sistema.
Einride
Una startup svedese che produce piccoli veicoli a guida autonoma, usati soprattutto in centri logistici, non su strada.
TWAICE
Un software in grado di predire e ottimizzare l’uso dell’energia elettrica in veicoli alimentati a batterie, per facilitare la gestione di flotte di veicoli elettrici.
Shotl
Una startup spagnola che ha sviluppato un software in grado di ottimizzare i movimenti del trasporto pubblico on-demand: alcune linee di trasporti pubblici (ad esempio autobus in zone rurali) o alcuni servizi particolari (ad esempio quelli per disabili) sono per forza di cose inefficienti. Con questo software è possibile aggregare le domande di mobilità in tempo reale e aumentare l’efficienza di questi servizi. Esempio: un pulmino che trasporta un disabile può fermarsi per far salire altri passeggeri (non necessariamente disabili) che devono viaggiare sulla stessa tratta.
Cityscoot
Cityscoot è un servizio di scooter sharing elettrico.
Geovelo
Un software usato per gestire le flotte di bici in condivisione, utile agli utenti per trovare la bici libera più vicina e utile alle città per capire come viene usato il servizio e gestirlo al meglio.
K-Ryole
Si tratta di un carrello da agganciare alla bici; è dotato di motore elettrico, e permette quindi di trasportare grandi volumi e masse (fino a 250kg) senza fare fatica. A livello personale, offre la flessibilità di trasformare facilmente la propia bici in una cargo bike, quando sorge la necessità. A livello di flotte, potrebbe moltiplicare le capacità di trasporto di servizi come Deliveroo o Foodora, espandendoli potenzialmente anche oltre la consegna di cibo pronto.
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