Per trasformare l’Italia in un paese ciclabile c’è bisogno di modificare l’assetto delle strade e la cultura di chi le utilizza, ma bisogna lavorare anche su aspetti non secondari della questione, come la garanzia che la bicicletta sia sempre lì dove è stata lasciata l’ultima volta.
Il timore del furto della bicicletta è uno dei maggiori disincentivi (oltre all’annosa questione della sicurezza in strada) all’uso della bici da parte della cittadinanza. E se è vero che occorre educare chi pedala a legare la propria bicicletta in modo opportuno e senza lesinare sull’acquisto di dispositivi antifurto, è anche vero che bisogna che il decisore pubblico conosca la differenza tra un buon dispositivo per la sosta e un oggetto di arredo urbano che facilita la vita ai ladri invece che rendergliela più difficile.
Questo ebook nasce quindi dal desiderio di aumentare il livello di consapevolezza tra i decision maker, affinché questi sappiano decidere che tipo di stallo per la sosta acquistare e quale rigettare, affinché possano valutare (sulla base delle best practice internazionali) quali sono le soluzioni migliori per determinati luoghi e quali sono invece da evitare.
Abbiamo deciso di rendere questo ebook disponibile gratuitamente al download perché vogliamo che non ci siano più scuse per l’inazione, perché vogliamo togliere la scusa a chi sceglie e progetta male di rifugiarsi dietro un tanto banale quanto pericoloso “non lo sapevo”. Lo abbiamo voluto di lettura leggera e di facile consultazione, ricco di foto e di illustrazioni per facilitare ulteriormente il processo di apprendimento. Lo pubblichiamo nella speranza che possa guidare le scelte dei decisori pubblici e per dare un ulteriore strumento agli attivisti di tutta Italia che vogliono città a misura di persona e non più di automobili.
All’interno dell’ebook troverete informazioni riguardo a come avvengono i furti di biciclette, quali sono le tipologie di parcheggi migliori, dove è bene collocare una rastrelliera e alcune indicazioni su soluzioni come velostazioni e cycle hub.
Buona lettura, quindi, e buon lavoro a chi ogni giorno cerca di trasformare ogni città e ogni strada in un luogo realmente ciclabile.
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