Rubriche e opinioni

Se invece di un orso fosse stata un’auto

Se invece di un orso fosse stata un’auto

Ci sono delle tragedie che accadono. Cose che vanno contro la nostra volontà e che quando si verificano, ti lasciano dentro un senso di sconcerto e di orrore per la precarietà della vita e per come al destino, veramente piaccia giocare a dadi. Come quando si alza il vento forte e una tegola, un vaso di fiori, il ramo di un albero si staccano e precipitano. Ed è solo un caso se qualcuno si trova sotto a prenderlo in testa.

Nella settimana di Pasqua è successa una cosa molto simile: una persona è uscita per una corsetta ed è stata aggredita e sbranata da un’orsa che adesso è ricercata e sarà probabilmente abbattuta, insieme a chissà quanti dei 30 orsi residenti.

La politica questa volta si è mossa con una celerità inattesa: in un attimo erano tutti lì, pronti, con il fucile spianato a chiedere giustizia contro un orso che fa quello che una volta su mille fanno gli orsi. Le motivazioni per giustificare l’attività repressiva si sono sprecate, così come gli articoli di giornale e gli interventi in televisione e a nulla vale far notare che questa è la prima volta in 150 anni che in Italia si è verificata un’aggressione mortale di un orso ai danni di un uomo.

Da quando è avvenuto l’omicidio da parte dell’orso nel nostro paese sono morte (statistiche alla mano) almeno 10 persone investite e uccise da altrettante automobili guidate da altrettanti umani. Non avete letto la notizia sui giornali perché questi erano troppo occupati a riportare le eroica gesta dei politici impegnati a salvare vite umane dall’aggressione degli orsi.

Così adesso, la povera orsa JJ4 ha le ore contate e chissà cosa succederà al resto della popolazione di orsi in Trentino. Così imparano a non usare l’automobile per le proprie scorribande.

Commenti

  1. rosella ha detto:

    Gli orsi superano il centinaio oramai e se a pedalare sulle strade si rischia di essere investiti dalle auto, ora non si puo’ stare tranquilli neppure nel bosco o sulla ciclabile. Io non vivo in Trentino ma chiedete a quelli che si ritrovano l’orso in giardino. Non sono liberi neppure di lasciare giocare i propri figli nel bosco che è la loro casa. Facile parlare da chi vive in città. Signor Pinzuti lei parla, di 1 morto in 150 anni, come se Andrea contasse meno di niente. Io vedo solo politici e giornali che, in maggioranza, difendono il progetto LIFE URSUS e prova ne è che il TAR si pronuncia sempre in favore degli animalisti. Andrea sarebbe vivo se il TAR non avesse bloccato l’ ordinanza 2 volte per la stessa orsa in relazione ad altre aggressioni. Ora bloccata di nuovo. Quanti morti saranno necessari a smuovere le coscienze anche per gli esseri umani oltre che per gli orsi?

  2. Rocco ha detto:

    È perché l’orso non stava andando a lavorare. Per gli automobilisti selvaggi Il fine giustifica i MEZZI

  3. Luciano ha detto:

    Che tanti incidenti mortali automobilisti siano dovuti all’errore umano è ancora da stabilire, che l’orso sia di natura animalesco, mi mancava. Certamente le autorità del Trentino-Alto Adige , contrariamente alla tempesta Vaia, in questo caso hanno agito, forse in vista di future elezioni e non tanto per senso civico!

  4. Giuseppe ha detto:

    Bellissime parole Umberto, intelligente anche il tuo gesto.
    Spero tanto di incontrarti in giro visto che abitiamo nello stesso comune!
    A presto e un saluto a tutti

  5. Michele Cilfone ha detto:

    ciao Umberto , riesci a condividere le tue fotocopie?
    grazie

  6. Umbero ha detto:

    Ciao PAOLO,
    sono un cicloamatore da 60 anni compiuti l’11 aprile con 40 km per le mia età non facili da pedalare.
    Non sono d’accordo con alcune parti del tuo intervento in merito all’orsa e agli incidenti auto-bici, pur avendone subiti ingiustamente due molto gravi e dai quali mi sono ripreso per grazia ricevuta, intascando soldi che non mi hanno ridato la salute che avevo prima.
    Non sono per l’abbattimento dell’orsa, ma per la sua collocazione in luogo dove non possa dare ancora problemi, così come per gli altri orsi che dovrebbero essere almeno sparpagliati sulle Alpi.
    La diversità tra un orso che uccide e un uomo – automobilista che lo fa è che il prima rispetta la sua natura animalesca e il secondo lo fa per errore e non per scelta.
    Che poi i politici di turno corrano dietro al problema non è solo ricerca del consenso, è anche ( e stiamo parlando di una provincia di pochi abitanti) senso di appartenenza alla comunità, senso di colpa nei confronti della famiglia del runner ucciso, senso di inadeguatezza del proprio lavoro.
    Con credo, caro Paolo, che mantenendo un atteggiamento integralista, ferreo, duro si possano ottenere risultati… per un Italia ciclabile che spero trovino i miei nipoti. Penso che dovremmo non essere pretestuosi, ma propositivi, dovremmo dare fiducia a chi se la merita e smetterla con il gioco di sputare in faccia a tutti quelli che non la pensano come noi. Anche se è una tentazione molto forte.
    Personalmente giro con in tasca una decine di fotocopie con il sunto e il rimando legislativo relativo ai miei comportamenti cicloamatoriali. Quando mi insultano con parole assurde, raggiungo l’auto al semaforo successivo, busso nel finestrino e con cortesia offro una fotocopia del riepilogo legislativo sulle biciclette … con tanto di numero di cellulare.
    Credo che questo funzioni molto di più che prendersela con i politici di una comunità che offre tanto alla natura, alla sua salvaguardia (basta vedere cosa hanno fatto degli alberi che alcuni anni fa sono stati sradicati: magari suonano nei nostri pianoforti) e al benessere generale.
    Con simpatia e cordialità
    Umberto Pessina
    Monza

  7. Olimpia ha detto:

    quanta verità…

  8. Marfi ha detto:

    Per me un’automobile è molto più pericolosa di un orso, e mi piacerebbe che fossero abbattute almeno la metà delle automobili per ricominciare a girare più tranquillo per la mia città, che è Roma. Molte persone vengono maciullate, investite, schiacciate, eviscerate dalle auto mentre camminano eppure nessuno prende decisioni in merito. Perché? Perché il branco più numeroso è quello degli automobilisti, e si sentono legittimati a esercitare la loro violenza.

  9. Alfredo ha detto:

    Bisognerebbe ridare agli animali il loro habitat abbattendo la cementificazione,il turismo di massa e tutto quanto un essere libero non sopporta.Ben venga il controllo della popolazione animale ma fatta con criterio.I politici?Pattumiera che nascondono i propri limiti dietro ad una povera orsa.

  10. Giuseppe ha detto:

    Condivido in pieno tutto il contenuto dell’articolo! Non dimentichiamo che la sete di vendetta contro eventi tragicamente naturali sia talmente ottusa da fare definire le montagne “assassine”, nel caso siano luogo di morti accidentali…..
    In questo momento fa inoltre molto comodo creare una nuova emergenza che aiuti a tenere dormiente la popolazione, anche se ciò comporterà l’abbattimento di diversi animali che, ahimè, fanno solo ciò che la natura gli detta di fare!

  11. Serena ha detto:

    ha ragione quel signore che dice “” se fosse stata un auto magari guidata da uno un po alticcio “””” allora pena di morte anche per lui!!!!!! mi sembra assurda questa corsa alla pena di morte…. è l uomo sapiens che deve sapere i suoi limiti..e specialmente in questo caso che non si trattava di un turista venuto da Napoli ma da un abitante del luogo

  12. Mattia ha detto:

    Questo è il primo articolo che leggo che riporta che la vittima sia stata sbranata, ma è vero? Perché cambierebbe le cose in merito alla decisione giusta da prendere.

    Ma in ogni caso, ho opinioni contrastanti riguardo l’abbattimento dell’orsa in questione, ma l’idea di rimuoverne la metà che è stata occasionalmente proposta mi sembra così assurda che a questo punto pensia sia una notizia falsa.

    Francamente io penso che convenga rivedere l’atteggiamento verso la difesa personale che in questo caso è stata completamente insufficiente: la vittima aveva solo un misero bastone per difendersi mentre in altri paesi con grandi plantigradi (USA in primis che hanno tre specie di orso diverse, insieme a coguari, lupi, coyote, alligatori, coccodrilli e forse pure giaguari) sono disponibili strumenti deterrenti ben più efficaci che sono anche non letali.

    Comunque date tempo al tempo e il tutto sarà dimenticato.

  13. Andrea ha detto:

    Ancora con sta storia degli “animalisti da tastiera”…il punto che si discute qua non è l’orso o non l’orso, poteva anche essere stata una tegola caduta accidentalmente, il punto qua è : ma perché una morte del genere ha una rilevanza mediatica e politica così elevata (giustamente) mentre tutti gli altri poveracci che muoiono ogni giorno investiti avendo totalmente ragione da persone che hanno bevuto non se li fila nessuno? Né politicamente né mediaticamente? E’ questa la cosa che deve far riflettere perché sempre morti sono.

  14. Gianni geco ha detto:

    Dissi più o meno la stessa cosa per il ponte Morandi che essendo morte 44 persone mi sarebbe piaciuto vedere il casino che si fece dal punto di vista mediatico, ogni 4 giorni e qualcuno anche della comunità ciclista mi rimbrottò

  15. Paolo ha detto:

    Quando il saggio indica l’auto, lo stolto guarda l’orso (semicit). Bravissimo Pinz, articolo perfetto che sottoscrivo parola per parola

  16. Marco ha detto:

    Quello che gli animalisti da tastiera non capiscono è che quello che sta succedendo con l’aumento della popolazione di animali selvatici potenzialmente pericolosi per l’uomo e/o dannosi per le sue attività va gestito prima che le conseguenze diventino veramente gravi. È accaduto con i cinghiali e i caprioli. Ho l’impressione che la maggior parte dei difensori di lupi, persino e affini non ne abbiamo mai avuto a che fare.

  17. Doriana Di Maggio ha detto:

    è vergognoso, dei poveri animali che non fanno altro che vivere secondo il loro istinto devono pagare con la morte l’incapacità e l’inettitudine di chi governa certi luoghi. VERGOGNA

  18. Vincenzo ha detto:

    bravo Paolo, aggiungo 354 morti (non sempre cacciatori) in incidenti di caccia in Italia negli ultimi 15 anni ma nessun politico si preoccupa di bandirla

  19. Barbieri Arlen ha detto:

    A nessuno viene in mente di reintrodurre le tigri e i leoni? In tempi lontani c’erano!

  20. Emilio ha detto:

    Intervento da ignorante: Il runner fa il runner e se non ci sono divieti non fa niente di male, l’orsa fa l’orsa non essendo di pezza si muove come fanno a monitorare gli spostamenti per fare si che i due non si incontrino o vengano avvisati della possibilità se il radiocollare, come ammesso, era scarico da un anno e più? Chi è il cattivo a cui bisogna sparare?

  21. Cinzia ha detto:

    Hai già detto tutto tu; ed è maledettamente vero!!! Viviamo in un mondo dove sono cari solo i propri animali

  22. Paolo ha detto:

    volevo sottolineare la zona dove è avvenuto l’incontro con l’orso è pieno di coltivazioni di mele con un aumento di casi tumorali, inoltre quando fu introdotto il progetto orsi il 70 per cento della popolazione era a favore , aggiungo la.cementificazione di quelle zone è micidiale,senza nulla togliere al dolore della famiglia mi pare che la classe politica è come al solito di una bassezza senza precedenti

  23. emanuele ha detto:

    L’uomo è l’animale peggiore del mondo

  24. Ruggero Larco ha detto:

    Cosa dire? La mania di uccidere è insita nell’uomo. E quando avranno ucciso tutti gli orsi? E tutti i lupi? E tutte le vipere? Poi chi uccideranno?
    Homo homini lupus diceva Hobbs. E forse è stato anche troppo ottimista. Il più crudele animale sulla terra è l’uomo, predatore senziente ma privo di scrupoli.

  25. Paolo ha detto:

    Sono perfettamente d’accordo.
    Stesso discorso vale per tutti gli alpinisti che muiono travolti da valanghe, solo che in quel caso si parla di fatalità, che fatalità non è.

  26. Fabrizio ha detto:

    La celerità con cui hanno condannato a morte certa l’orsa Jj4 serve a coprire le negligenze di una provincia e di una regione che non hanno saputo gestire la situazione…uccidiamo l orso così non si parla di noi e di quello che non abbiamo fatto.

  27. Biagii ha detto:

    Concordo pienamente, come sono lesti e ligi a decidere e decretare la morte di un altro essere vivente in barba al suo diritto di vivere una vita datagli con la stessa magia del creato che ci ha generato, salvo poi a stracciati le vesti per i diritti della biodiversità (chiamiamola così) dell’essere umano che va riconosciuta ad ogni costo e poi ci arroghiamo il diritto di uccidere un animale che vive del suo istinto innato senza cercare altre soluzioni eppure ci definiamo l’uomo erettus, intelligente padrone del creato e di tutti gli esseri che non hanno un proprio conto corrente e quindi un buon avvocato da assoldare

  28. Maria Teresa ha detto:

    Purtroppo è successo, ma se gli enti pubblici, ora pronti a intervenire drasticamente, si fossero impegnati a educare alla biodiversità e al rispetto della natura (di cui siamo solo una parte e non i padroni) forse lo si sarebbe evitato

  29. Maria cristina nardi ha detto:

    Fugatti vergognati: per pulirti la coscienza servirà ben altro che sterminare e deportare 70 orsi. Se facciamo il bagno dove nuotano gli squali cosa facciamo? Epuriamo l’oceano? La becera risposta della politica non risolverà il problema, ma magari qualcuno crederà di poter dormire sonni tranquilli. Fugatti dimettiti.

  30. Franconeri Rosalba ha detto:

    È una cosa spregevole che degli esseri umani dotati un di cervello pensante e NON SOLTANTO DI ISTINTO animalesco decidano di fare un processo alquanto discutibile con conseguente condanna a morte di un ORSO, animale tutt’altro che domestico, SOLTANTO PERCHÉ QUESTO ANIMALE ALTRO NON È CHE UN ORSO E CHE IN MODO TALE SI COMPORTA !!!!! Un stuolo di gendarmi È STATO MESSO IN CAMPO per CATTURARE LA RICERCATA JJ4, non si sono dati da fare così tanto NEPPURE PER CATTURARE I MAFIISI LATITANTI PER TRENT’ANNI!!!!!

  31. Andrea ha detto:

    Bravissimo l’autore dell’articolo. concordo pienamente.

  32. Assunta ha detto:

    e le vipere dove le mettiamo se mordono ?? le uccidiamo tutte ? viva gli animali di tutte le specie hanno solo la sfortuna di vivere in un pianeta dove c’è la bestia più crudele …l’essere umano !

  33. Alessandro ha detto:

    A questo punto non ha senso uccidere l orsa, però ho sentito alcuni dare la colpa al ragazzo reo di essere andato nel bosco a correre….dai così è troppo… allora se vado a funghi? O a fare una camminata?se la mettiamo così allora la responsabilità è anche di chi ha messo gli orsi ( sapevano che c è il rischio di incontro con l essere umano troppo facile e comodo mettere un cartello con scritto attenzione orso) gli orsi dovevano essere 50 e controllati, in realtà dicono che sono più di cento ( forse se li controllavi ce n erano meno l incontro fatale non accadeva meno orsi meno rischio x gli esseri umani e comunque se decidi di mettere gli orsi nel bosco o gli fai una zona dove l uomo non ci può andare o recinti l area e lì ci vivono solo gli animali… altrimenti devi essere consapevole come autorità che hai creato un rischio x le persone e che ne dovrai rispondere nel caso succeda qualcosa. ripeto attaccare un cartello con scritto attenzione orso e dire io ti ho informato secondo me è troppo poco ed è un lavarsene le mani.

  34. MariaGrazia ha detto:

    È vero per quanto mi riguarda sono sempre di più gli uomini che uccidono che gli animali, io sono contraria all’abbattimento della povera orsa

  35. Davide ha detto:

    Articolo delirante

  36. Andrea ha detto:

    Bravo Paolo, è la stessa cosa che ho pensato quando due giorni fa leggevo la prima pagina dell’Adige. Fiumi di inchiostro per l’aggressione dell’orso e un trafiletto per la notizia dei due giovani 20enni turisti tedeschi che sono stati investiti ad Arco (sempre in Trentino) mentre, ahiloro pensando di stare visitando un paese civile, attraversavano sulle strisce pedonali. Uno dei due ragazzi è morto, l’altra è grave. L’ automobilista è risultata positiva all’alcol test, in più, dalla velocità, anche il cane dentro l’auto è stato sbalzato fuori e rimasto ucciso. Ci tengo a precisare che il punto di investimento è vicino alla parte pedonale del paese, lento da attraversare, molto frequentato da turisti da tutta Europa, non è una provinciale in mezzo al nulla. Quindi mi sono proprio detto, ma di cosa stanno parlando??? Quale delle due stavolta è una “tragica fatalità”?

  37. Tvrt ha detto:

    giustissimo

  38. severino ha detto:

    articolo fatto tanto per fare e dare fiato.

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