Torino: una bike lane su carreggiata diventa una ciclabile sul marciapiede. Questo il cambiamento portato avanti dall’Amministrazione su corso Potenza a Torino, dove il percorso per chi pedala è stato cancellato dalla carreggiata e spostato dal controviale sopra il marciapiede attiguo. Una decisione che ha suscitato fin da subito una forte reazione da parte dei ciclisti urbani come ha avuto modo di sottolineare Diego Vezza, presidente della Consulta della Mobilità Ciclistica, che ha espresso la sua profonda delusione riguardo a questa modifica tramite un post su Facebook dall’eloquente titolo “BASTA CICLABILI SUI MARCIAPIEDI (!)”, sottolineando i rischi associati a costringere ciclisti e pedoni a condividere lo stesso spazio.
Le critiche della Consulta per la Mobilità Ciclistica
Le principali critiche riguardano il fatto che la nuova configurazione obbligherà i ciclisti a zigzagare tra pali e accessi carrabili, evitando persone a piedi con passeggini e cani. Inoltre, la ciclabile su carreggiata viene sacrificata per favorire un’ampia autostrada urbana, creando conflitti tra utenti deboli. Vezza sottolinea la mancanza di coinvolgimento della Consulta nella decisione e ritiene necessario valutare modifiche con gli esperti del settore.
La risposta dell’assessora Chiara Foglietta
In risposta alle critiche, l’assessora alla viabilità Chiara Foglietta ha indicato che il nodo in questione presenta difficoltà viabilistiche a causa della sua posizione vicino a un incrocio che conduce all’ingresso della tangenziale. Inoltre, il controviale è molto frequentato da coloro che provengono dal sottopasso Donat-Cattin. Dopo vari sopralluoghi, l’Amministrazione ha fatto due azioni: l’eliminazione di otto posti auto e l’anticipazione della ciclabile sul marciapiede, in quanto l’attraversamento era già previsto in questo modo. Questo intervento – secondo l’Amministrazione – ha permesso anche il ripristino di un tratto di marciapiede deteriorato.
Da bike lane su carreggiata a ciclabile sul marciapiede
A Torino la cancellazione della ciclabile su corso Potenza e il suo spostamento sul marciapiede hanno chiaramente suscitato una reazione negativa tra chi pedala ogni giorno in città. E lo dimostrano i tanti commenti che il post di critica di Diego Vezza ha raccolto. Alcuni hanno espresso preoccupazione per la sicurezza della nuova configurazione che crea conflitto di utenza tra ciclisti e pedoni; altri hanno criticato l’Amministrazione per la mancanza di coinvolgimento degli esperti nella decisione.
Come avevamo avuto modo di scrivere su Bikeitalia, realizzare percorsi ciclopedonali in ambito urbano senza separare i flussi di chi si sposta a piedi e di chi si sposta in bicicletta nella maggior parte dei casi non è una buona idea. È evidente che esistono opinioni contrastanti sulla questione e sarà importante monitorare gli effetti di questa modifica sulla mobilità ciclistica e pedonale in quella zona di Torino.
In conclusione, non possiamo fare a meno di sottolineare che relegare i ciclisti sul marciapiede è una pratica contraria alla condivisione della strada e alla moderazione del traffico.
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