Politiche

L’Aia contro i combustibili fossili: no a pubblicità di benzina, auto, navi e aerei

L’Aia contro i combustibili fossili: no a pubblicità di benzina, auto, navi e aerei

L’Aia diventa la prima città al mondo a vietare la pubblicità di prodotti e servizi legati ai combustibili fossili: una decisione pionieristica nella lotta al cambiamento climatico

L’Aia, una delle città più importanti dei Paesi Bassi, ha fatto storia diventando la prima città al mondo a vietare per legge la pubblicità di prodotti e servizi legati ai combustibili fossili. La normativa, approvata giovedì 12 settembre 2024, mira a contrastare le pubblicità che promuovono prodotti con un elevato impatto ambientale, come benzina, diesel, trasporti aerei e crociere. Questo divieto si applica sia alle pubblicità su spazi pubblici, come i cartelloni stradali e le pensiline degli autobus, sia su aree private. La legge entrerà in vigore all’inizio del prossimo anno.

Un passo concreto nella lotta al cambiamento climatico

La decisione dell’Aia rappresenta un importante passo avanti nella battaglia contro il cambiamento climatico. Questo divieto di pubblicità legata ai combustibili fossili segue l’appello fatto all’inizio dell’anno dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, che ha sollecitato governi e media a vietare questo tipo di promozioni, paragonandole a quelle già vietate per i prodotti del tabacco.

L’impatto della normativa e le iniziative internazionali

Sebbene alcune città, come Edimburgo, abbiano già preso iniziative simili attraverso mozioni comunali o accordi volontari, L’Aia è la prima città a introdurre una legge vincolante che vieta formalmente queste pubblicità. Anche altre città, come Toronto in Canada e Graz in Austria, stanno valutando provvedimenti simili. Amsterdam e la vicina Haarlem, ad esempio, hanno già vietato la pubblicità di prodotti che contribuiscono alla crisi climatica, come la carne, ma senza ancora trasformarli in leggi.

L'Aia contro i combustibili fossili: vietate le pubblicità di benzina, auto, navi e aerei

Secondo Femke Sleegers, portavoce del gruppo olandese Reclame Fossielvrij, che ha promosso la campagna per il divieto, questa legge dimostra il coraggio dell’Aia nell’affrontare la crisi climatica. Anche Thijs Bouman, professore associato di psicologia ambientale all’Università di Groningen, ha sottolineato l’importanza di contrastare le pubblicità che normalizzano comportamenti insostenibili attraverso il greenwashing e ha evidenziato la necessità di investire maggiormente in soluzioni sostenibili, come il trasporto pubblico.

La Settimana Europea della Mobilità: un’opportunità per il cambiamento

La decisione dell’Aia si inserisce perfettamente nel contesto della Settimana Europea della Mobilità, un’iniziativa annuale che promuove la mobilità sostenibile e l’uso di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Ogni anno, dal 16 al 22 settembre, città di tutta Europa organizzano eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre l’uso dell’auto privata e incentivare soluzioni di trasporto più ecologiche, come la bicicletta, il trasporto pubblico e la mobilità condivisa.

Un incentivo per la sostenibilità

L’introduzione di questa legge a L’Aia potrebbe fungere da esempio per altre città europee, incentivando ulteriormente la riflessione su come le politiche pubbliche possano contribuire a ridurre l’impatto dei trasporti sull’ambiente. Il collegamento tra il divieto di pubblicità e la promozione della mobilità sostenibile è evidente: vietando la promozione di veicoli ad alta emissione di carbonio, le città possono incoraggiare l’adozione di alternative più sostenibili, contribuendo a creare un futuro più verde per tutti.

[L’immagine di copertina è presente sul sito https://banfossilfuelads.org]

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Commenti

  1. Daniele Magno ha detto:

    Qualsiasi attività umana inquina, anche fare la pubblicità e la rete internet, vietiamo tutto!!!!!

    1. Manuel Massimo ha detto:

      Alcune più di altre: L’Aia ha deciso di vietare la pubblicità di quelle…

      Manuel Massimo – Direttore responsabile di Bikeitalia.it

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