Francia: rimborso per chi va al lavoro in bicicletta

soldi-lavoro-in-biciE’ stato rivelato ieri 26 gennaio il piano francese per lo sviluppo della mobilità ciclistica, durante il primo di una serie di incontri a tema già fissati: a presentarlo il Ministro dei Trasporti Hierry Mariani.

La novità assoluta del programma è la proposta di offrire una “indennità” economica, ma sarebbe meglio chiamarlo “premio”, per chi si reca al lavoro in bicicletta, con l’intenzione di incoraggiare il maggior numero di persone possibile a compiere questa scelta, nel nome della tutela dell’ambiente, della salute sua e nostra.

Il sistema di compensi da corrispondere ai dipendenti si ispira a quello che in parte già esiste in Belgio, e completamente finanziato dalle aziende.
Ulteriori misure in favore di chi usa la bicicletta sono già state prese, come quella recente di consentire la svolta a destra con il semaforo rosso.
Secondo una prima analisi i francesi sarebbero ancora diffidenti sull’uso della bici tutti i giorni, soprattutto per il traffico e la paura di essere investiti. “Su questo possiamo lavorare – sostiene il ministro – dobbiamo incoraggiare la gente ad andare in bicicletta e risolvere anche la piaga dei furti, e con il nuovo sistema elettronico di riconoscimento ci stiamo riuscendo“.

Oggi in Francia più della metà degli spostamenti quotidiani è inferiore ai 3 km, ma solo il 3% di questi avviene in bicicletta. Secondo il ministero dei Trasporti, usare la bicicletta fa risparmiare 5,6 miliardi di euro in spesa sanitaria. Fa bene al cuore e riduce le emissioni di CO2. “Se ogni europeo pedalasse 2,6 chilometri al giorno le emissioni di CO2 sarebbero ridotte del 15%“. Parola di Ministro.

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