Pedaliamo ancora lungo le vie d’acqua della Lombardia tra quelle del Lago Maggiore e del Ticino. Si può decidere di arrivare ad Abbiategrasso da Milano seguendo la prima parte di questo percorso oppure prendere il treno regionale e caricare la bicicletta pagando il supplemento bici di 3,5 euro valido per 24 ore.
Partiti dalla stazione di Abbiategrasso si pedala verso la sponda del Naviglio Grande su pista ciclabile asfaltata. Il percorso di 52 chilometri segue il corso lento del fiume rimanendo per buona parte all’ombra degli alberi che proteggono dalla cado delle giornate estive. La vegetazione è rigogliosa: salici piangenti sfiorano la corrente, ortensie e fiori di ogni tipo rendono l’atmosfera ancora più bucolica, facendo dimenticare completamente o quasi il frastuono delle città così vicine.
Si procede quasi sempre su ciclabile al sicuro dal traffico ad eccezione dell’ultimo tratto lungo il Ticino in cui ci si immette su strada poco trafficata. Per chi decide di pedalare con bambini si presti attenzione all’altezza di Porto della Torre, dove a causa di una frana c’è un’interruzione della ciclabile che costringe ad una deviazione su strada.
L’itinerario continua lungo le alzaie costeggiando parchi e ville che si affacciano sul canale. Particolarmente suggestivo il primo tratto tra Cassinetta di Lugagnano e Robecco sul Naviglio. Si raggiunge, dopo una breve salita, Vizzola Ticino, dove si abbandona il Naviglio per seguire le acque del canale Villoresi fino a Somma Lombardo. Gli ultimi chilometri per raggiungere Sesto Calende corrono su strada asfaltata. Giunti in paese una sosta sul lungolago è d’obbligo.
Per il rientro di domenica si suggerisce di fare il biglietto del treno al bar tabacchi poco distante dalla stazione visto che spesso la biglietteria rimane chiusa.
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