Arrivo a Whitby in treno, il giorno di Pasqua. È una città di mare, nella parte Nord del Parco Naturale dello Yorkshire Moors.
Whitby è arroccata in una baia, e si sviluppa su diversi livelli; il molo, luna park, sale giochi e Fish & Chips shop sul livello del mare; negozi di souvenir, pub e sale da thé disseminate in viuzze intricate che risalgono la collina, ed infine gli imponenti resti di un’antica Abbazia che guardano la città dall’alto delle scogliere.
L’ostello di Whitby è di gran lunga il più incredibile dove mi sia capitato di passare la notte. È situato all’interno di un palazzo vittoriano di fianco ai resti dell’Abazia, sulla collina che domina la città. Le camere sono spaziose, con soffitti alti ed enormi vetrate, c’è un bar-ristorante ed una stanza dove tenere le bici, il tutto per £15 a notte. Si trova in cima alle scogliere, alle porte del Parco Naturale, tuttavia il centro è raggiungibile in pochi minuti, scendendo i ‘199 steps’, rendendolo un compromesso perfetto tra tranquillitá e frenesia.
Parto presto al mattino per dirigermi a Sud, la meta è Scarborough.
Letteralmente davanti all’ostello passa la Cleveland Way, un percorso pedonale di circa 180 km lungo la costa, molto scenico ma non adatto alle bici. In pochi chilometri mi trovo però sul Cinder Track, una linea ferroviaria in disuso resa pista ciclabile (quasi interamente asfaltata), che mi porterà fino alla fine del mio percorso.
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È Easter Monday, ossia il giorno di Pasquetta, ma in giro non c’è ancora nessuno. Il percorso all’inizio è davvero vicino alla costa, e intorno a me non vedo altro che prati, mare e cielo.
Arrivo presto alla Robin Hood’s bay, un villaggio di pescatori costruito su una piccola spiaggia, e per la maggior parte arroccato sulle scogliere. Il nome è curioso, visto che Robin Hood non sembra mai essersi spinto cosí a Nord. Non riesco a resistere alla tentazione di visitare il centro del villaggio, nonostante sia raggiungibile solo percorrendo una strada ripidissima. Tra poche ore le vie strette e tortuose tra le case e i negozi saranno gremite di turisti, così come le sale da the’ ed i pub, ma per ora il villaggio è ancora avvolto nel torpore tipico delle mattinate dei giorni di festa. Arrivo fino al mare, dove una targa su un edificio annuncia che quello è il punto d’arrivo della camminata coast-to-coast. Un’idea per un’avventura futura.
Spingo la bici in salita e dopo una pausa-colazione nell’unico locale aperto, riprendo il Cinder Track. I prossimi km si allontanano leggermente dalla costa, il paesaggio cambia mentre si sale leggermente e si attraversano alcuni boschi. Presto si raggiunge il punto più alto del percorso, che offre viste spettacolari sulla baia di Robin Hood.
Raggiungo il paese di Ravenscar, breve sosta in un piccolo bar e poi imbocco nuovamente il sentiero, attraversando pareti di ginestre in fiore.
Si pedala facilmente, il sentiero da qui in poi è interamente in discesa e molto piacevole. A Burniston si passa un altro caffé, ricavato dalla vecchia stazione ferroviaria del villaggio. La ciclabile, soprattutto in questo tratto, è molto ben mantenuta e meno isolata, e pian piano il percorso si fa piú trafficato, incontro altri ciclisti solitari, famiglie, camminatori… Fa piacere vedere una pista ciclabile cosí viva, ma allo stesso tempo mi sento privilegiata nell’avere avuto il percorso esclusivamente per me in mattinata, come se custodissi il segreto del silenzio e della tranquillitá del tragitto percorso.
Arrivo presto nei dintorni di Scarborough, dopo aver percorso poco meno di 40 km di ciclabile immersa nella natura.
Invece di dirigermi direttamente in stazione decido di visitare brevemente la cittá, e presto scopro che questa si trova in realtá su una scogliera ad un centinaio di metri sul livello del mare. La spiaggia sottostante è lunghissima e complice la bassa marea, molto ampia.
Scendere al livello del mare significa dover poi spingere la bici in salita per arrivare in stazione, ne varrá la pena? Non riesco a decidere quando noto una navetta-tram che fa da ascensore tra il livello in cui si è sviluppata la cittá moderna, e la spiaggia sottostante. Un viaggio costa 90 centesimi (con bici al seguito) e la decisione è presto presa… C’è modo migliore di finire una giornata di pedalate in mezzo al verde che davanti al mare, pensando alla prossima destinazione?
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