Cicloturismo

Organizzare il ricovero della bici in un bikehotel

Sono sempre più numerosi gli hotel che desiderano aprire la propria attività al cicloturismo. Il segmento è in costante crescita e, per stimolarla ulteriormente, le Regioni Italiane e il governo nazionale stanno iniziando ad allocare finanziamenti nell’ordine di diverse centinaia di milioni di euro per le infrastrutture e per la promozione.

Tutti coloro che possiedono un hotel hanno capito da tempo che questo trend deve essere in qualche modo intercettato ma, nonostante questo, non è insolito imbattersi in strutture che, nonostante le migliori intenzioni (dichiarate), non sono in grado di rispondere alla più basilare delle esigenze di chi si viaggia in bicicletta: “dove lascio la mia bicicletta durante la notte?”.

Parcheggio biciclette 4

Lasciarla fuori non è mai un’opzione

Questa domanda in molti caso è in grado di provocare attacchi di panico e crisi di varia natura che alle volte sfociano in un irriverente “lasciala pure fuori, attaccata al palo: qui non tocca niente nessuno”.
Una risposta di questo tipo è, ovviamente, non accettabile: chiunque alloggi presso un hotel vuole avere una serie di certezze durante il corso del proprio soggiorno, una di queste è di non essere derubato dei propri averi.

E non importa che il vostro hotel si trovi sul cucuzzolo di una montagna disabitata o che ci sia un commando armato 24 ore su 24 davanti alla porta di ingresso: l’ipotesi di lasciare la bicicletta fuori dall’hotel non è neppure da prendere in considerazione, oltreché per motivi di sicurezza anche perché eventuali precipitazioni atmosferiche e umidità sono nemiche delle parti meccaniche che rappresentano il cuore della bicicletta.

Ecco quindi che il ricovero notturno della bici deve avvenire necessariamente in un luogo coperto, ma non basta: questo luogo deve essere sicuro, ovvero deve essere a prova di ladro.

E non importa che un cliente se ne vada in giro con una Passoni in carbonio e titanio da 12.000 euro, con una scassona da supermercato o con la bicicletta del nonno: chi arriva al vostro hotel in bicicletta, all’indomani vorrà partire nuovamente in sella alla propria bicicletta e, in caso di furto, rischierebbe di trovarsi a dover modificare i propri piani per le vacanze e, quasi sicuramente, a lasciare un commento particolarmente negativo su Trip Advisor.

Se è chiaro, però, che le biciclette non dovranno essere lasciate all’aperto, qual è il luogo migliore per riporle?

Così come i migliori hotel dispongono di un garage coperto e sorvegliato per il ricovero delle auto, anche i bikehotel dovrebbero dotarsi di strutture simili, ma rivolte alle biciclette. Per fortuna, però, una bicicletta necessita solo di un decimo dello spazio richiesto da un’automobile e non richiede la costruzione di costose rampe di accesso o sistemi di areazione, ma solo una po’ di accortezza nella gestione degli spazi già esistenti.

Parcheggio biciclette 5

Un luogo dedicato

In ogni hotel che si rispetti e degno di questo nome non mancano spazi polifunzionali adibiti alle più svariate esigenze. C’è il capanno per gli attrezzi, lo sgabuzzino per le scope e, magari, un locale per lo stoccaggio di bibite, alimenti e qualsivoglia diavoleria che possa servire nell’ordinaria amministrazione dell’hotel. Tutto quello che occorre fare è, quindi, razionalizzare gli spazi ricavando qualche metro quadrato da mettere a disposizione dei nostri clienti per l’alloggiamento delle biciclette.
L’ideale è che il ricovero sia un luogo che non abbia altra funzione se non quello di ospitare le biciclette e che, ovviamente, sia libero da oggetti o materiali che possano ferire il cliente mentre ripone la propria bici.

Con qualche piccolo accorgimento, questo luogo potrà diventare anche uno strumento di comunicazione dell’attenzione dell’hotel: è sufficiente una decalcomania, un poster o dei materiali di recupero per suggerire agli ospiti che l’hotel in cui si trovano è realmente bike-friendly.

Una cosa da non trascurare è, ovviamente, la pulizia dello spazio adibito a ricovero bici: così come qualunque altro spazio dell’hotel, anche questo dovrà essere sempre pulito e accogliente.

Una soluzione ampiamente in uso in località montane è quella di riconvertire il locale adibito ad accogliere sci e snowboard durante la stagione invernale per alloggiarvi le biciclette quando non nevica.

Entra nel club dei Bikehotel di Bikeitalia.it

[wpgmza id=”6″]

Una policy per la gestione delle chiavi

Una volta stabilito dove il cicloturista lascerà la propria bicicletta durante la notte, occorre stabilire una politica per la gestione di questo spazio: se lo spazio in questione ha la funzione di proteggere le biciclette degli ospiti dai malintenzionati, la porta di accesso dovrà essere sempre chiusa a chiave e le chiavi dovranno essere custodite gelosamente alla reception.

Parcheggio biciclette

Quando un cliente vuole, per tanto, depositare o riprendere la propria bicicletta dal deposito, qualcuno dallo staff dell’hotel dovrà accompagnare il cliente per aprire e richiudere la porta.
Alcuni hotel consegnano la chiave del deposito direttamente al cliente che ne fa richiesta, ma va da sé che in questo modo non si avrebbe garanzia che la porta sia sempre chiusa, né, tanto meno, che un malintenzionato qualsiasi possa farsi un duplicato per fare man bassa di un prezioso bottino a pedali.

Per ovviare a queste problematiche, in alcuni hotel è possibile aprire il locale bici dall’esterno solamente con un comando a distanza che, grazie a una telecamera a circuito chiuso, consenta a chi è seduto alla reception di controllare che tutto avvenga nel pieno rispetto delle policy interne.

Parcheggio biciclette 2

Le dimensioni del ricovero bici

Quanto deve essere grande lo spazio per depositare le bicilette? Rispondere a questa domanda non è facile né immediato: tutto dipende da quanto è grande l’hotel e, soprattutto, da quanti ciclisti si ha intenzione di alloggiare in contemporanea.

In generale, va considerato che una bicicletta è lunga dai 150 ai 190 cm, ma ci sono anche persone che amano viaggiare in tandem che hanno una lunghezza anche superiore ai 250 cm. La larghezza massima, invece, dipende dal manubrio montato e può arrivare agli 80 cm. Volendo evitare che le biciclette si tocchino tra loro e lasciando anche un po’ di spazio per muoversi all’interno del deposito bici, deve essere di almeno 7 mq.

Con un po’ di ingegno, però, in poco più di 7 mq si può arrivare ad alloggiare anche 7 bici: basta munirsi di ganci da applicare al muro, sfalsati in modo alternato, per ottenere il massimo anche da spazi risicati.

Questi ganci da applicare al muro sono una soluzione valida ed economica: si trovano in commercio a circa 5 € l’uno e consentono di risparmiare molto, molto spazio.

Situazioni di emergenza

Se il vostro hotel non ha ancora allestito un ricovero bici dedicato o se, invece, nonostante tutte le accortezze prese, dovesse venire invaso da un’orda di ciclisti, la questione del ricovero delle bici va risolta comunque.
In questo caso, se i clienti sono d’accordo, si può riconvertire un altro spazio a ricovero bici d’emergenza. Questo spazio può essere la sala convegni (se non prenotata), la palestra, il garage di casa propria o anche la stessa reception. È ovvio che non si tratta di una soluzione ottimale ma, piuttosto di perdere dei clienti, va bene anche questo, a condizione che non diventi un’abitudine consolidata dell’hotel.

sleep

La sicurezza è relativa

Così come la bellezza è negli occhi di chi guarda, anche la sicurezza è nella mente di chi corre il rischio: potrà infatti capitare che voi abbiate fatto tutto il possibile per allestire al meglio un ricovero rispettando i massimi criteri di sicurezza ma, nonostante tutto, il cliente di turno non ritenga sufficienti le politiche adottate dall’hotel.
In questo caso, rimangono solo due cose da fare: suggerire al cliente di portarsi la bicicletta in camera (non vi stupite se questi accetterà, molti ciclomaniaci dormono abitualmente con la bicicletta accanto al letto) oppure invitarlo ad andarsene.
Valutate voi cosa vi conviene di più.

Se il vostro hotel ha già uno spazio dedicato per la custodia delle biciclette, allora è pronto per entrare nel Club dei Bikehotel di Bikeitalia.it. Tutte le informazioni, le trovate a questo link.

Commenti

  1. Avatar Roberto ha detto:

    Se mi è consentito, aggiungerei che potrebbe essere interessante anche integrare nel ricovero un piccolo kit “officina”
    In effetti non sempre e non tutti i clicisti hanno con sè tutte le chiavi, brugole, pompa, lubrificanti etc..
    Anche questo è un piccolo intervento che può essere eseguito a costi bassi e mostra la disponibilità della struttura all’accoglienza verso il ciclista.
    In alternativa, può essere possibile se presente nelle vicinanze, una convenzione con negozio/meccanico per i clienti della struttura.
    Scusate il disturbo
    Saluti
    Roberto

    1. Paolo Pinzuti Paolo Pinzuti ha detto:

      Grazie Roberto,

      non si può dedicare il tema dell’officina in due righe. Ci sarà un post apposito.

      :)

    2. Avatar Francesco ha detto:

      Salve Roberto, sto organizzando uno spazio dedicato come bike service (sperando che non ricevi le solite richieste di portarle in camera ..) Oltre alla sicurezza, chiusure automatizzate dalla Reception, web cam, ecc.. vorremmo predisporre di un banco lavoro per piccole riparazioni… che consigli mi dai? Grazie mille

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *