Perché il GPS funziona male quando si è fermi

Abbiamo visto in un altro articolo i princìpi di funzionamento del sistema GPS. In sintesi: un ricevitore GPS riceve segnali inviati da alcuni satelli in orbita attorno alla terra, fa alcuni calcoli, e determina la sua posizione. Questo processo però non è esente da errori, i quali diminuiscono la precisione della posizione calcolata.

gps e ciclismo

Gli errori che caratterizzano il sistema GPS si fanno particolarmente influenti quandi si è fermi, tanto che se non ci si sta muovendo il ricevitore può dare informazioni contraddittorie che potrebbero anche farci sbagliare strada. Per questo è importante comprendere bene l’errore del sistema GPS, in modo da capire quando possiamo affidarci ad esso, e quando invece è necessario ignorare le sue indicazioni.

Comprendere gli errori del GPS

La precisione della posizione calcolata dal nostro ricevitore GPS dipende dalla precisione e chiarezza dei segnali che riceve dai satelliti in orbita. Questi segnali possono essere degradati da diversi fattori: se il satellite ha un angolo troppo basso sull’orizzonte il segnale dovrà attraversare una zona più ampia della ionosfera; se siamo dentro un canalone in montagna o fra i palazzi in città il segnale viene bloccato o rimbalza.

Il ricevitore GPS è in grado di stimare l’accuratezza della posizione che ci offre: l’errore è solitamente nell’ambito di pochi metri, ma può arrivare abbastanza facilmente a 20 o 30 metri. Per una spiegazione più approfondita di questi aspetti potete consultare l’articolo di introduzione al sistema GPS; per il momento ci basta sapere che la posizione fornita non è mai precisa al millimetro.

Cosa succede quando si è fermi

Guardate questo semplice grafico.

gps, quando si è fermi

Siete fermi nella posizione del punto rosso. Il vostro GPS ogni secondo calcola – con un errore – la vostra posizione. L’area racchiusa nel cerchio nero è una sorta di “zona di indeterminatezza” entro la quale, secondo il GPS, potreste trovarvi; l’ampiezza di questa area è determinata dall’errore del GPS.
[nota bene: questa è una spiegazione semplificata per evitare di introdurre concetti più complessi come lo scatter plot; a fini pratici è comunque una spiegazione utile]

I numeri rappresentano le varie coordinate fornite, in ordine di tempo, dal GPS. Guardiamo cosa succede fra i punti 1, 2 e 3: noi stiamo sempre fermi, ma secondo il GPS ci siamo spostati da destra a sinistra! Con la posizione 4 abbiamo fatto un bel balzo verso destra; e via di seguito.

Ciò che abbiamo detto finora non sarebbe un problema: basta ignorare il GPS. Il problema è però che spesso ci si ferma perché non si è sicuri di dove andare; e se il ricevitore GPS è in modalità navigazione, ci stiamo affidando a lui per sapere la direzione in cui procedere.

Poniamo che, prima di fermarci, provenissimo da sud, lungo quella traccia di pallini verdi. La nostra mèta è il segno di spunta verde sulla destra. Se ci fermiamo a guardare il GPS, nelle fasi 1-2-3 il GPS “penserà” che stiamo procedendo da destra verso sinistra, e ci suggerirà di tornare indietro. Se non abbiamo ben chiaro il concetto dell’errore del GPS, rischiamo di tornare indietro sui nostri passi, invece di andare verso destra, come dovremmo fare!

In sintesi: quando si è fermi, le indicazioni di navigazione fornite dal GPS possono non essere affidabili, e vanno prese con cautela. La situazione può essere migliore se l’apparecchio GPS è fornito anche di una bussola magnetica, ma anche in questo caso bisogna assicurarsi che la bussola sia ben calibrata, e che la mèta verso cui punta sia sufficientemente lontana da non essere influenzata dall’errore del GPS.

Cosa succede quando si pedala

Quando si pedala, la nostra velocità è sufficiente a rendere l’errore del GPS ininfluente nella stragrande maggioranza delle situazioni.

Guardiamo quest’altro grafico.

gps, quando si è in movimento

Stiamo pedalando lungo la strada. Con i numeri verdi indichiamo la nostra posizione reale in vari momenti. Con i numeri rossi la posizione più o meno errata indicata dal GPS. Come potete vedere, poiché ci stiamo spostando velocemente, l’errore del GPS è ininfluente, e le indicazioni di navigazione sono affidabili.

In conclusione

Capire la tecnologia ci permette di usarla al meglio. I ricevitori GPS per cicloturismo sono dispositivi molto utili, ma hanno dei limiti, che vanno compresi per usarli al meglio. Quando siete fermi date meno importanza al GPS, e più importanza a ciò che vedete attorno a voi, per orientarvi al meglio.

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