Rotterdam: rastrelliere temporanee al posto dei parcheggi auto

Nell’ultimo anno la città di Rotterdam ha avuto la possibilità di sperimentare cosa vuol dire rimuovere un parcheggio auto per ottenere in cambio una fila di rastrelliere per il parcheggio biciclette proprio sotto casa.

Un gruppo di cittadini si è ispirato all’idea dei public parklet, aree pubbliche attrezzate ricavate dallo spazio liberato dal posteggio di una o più automobili, per realizzare dei posteggi bici temporanei

L’idea nasce dalla necessità di fornire un maggior numero di rastrelliere in alcuni quartieri della città dove spesso le biciclette venivano parcheggiate sul marciapiede, creando quindi intralcio alla circolazione dei pedoni.

Si tratta di una soluzione semplice ma allo stesso tempo innovativa: il vantaggio principale è legato alla temporaneità dell’iniziativa che implica la possibilità di sperimentare il cambiamento per un periodo di tempo di 3-6 mesi e nel caso tornare alle condizioni precedenti senza aver speso inutilmente denaro in opere di modifica dell’assetto stradale.

Il fatto di dimostrare ai residenti del quartiere come a fronte di uno/due posti auto in meno si guadagnasse valore in termini di qualità dello spazio urbano e facilità di parcheggio delle bici è bastato per far si che l’iniziativa si espandesse in tutta la città.
L’operazione rappresenta anche un modo interattivo per dimostrare ai commercianti locali come lo spazio dedicato al parcheggio di una sola automobile possa essere meglio redistribuito su 10 biciclette, il che vuol dire 10 probabili clienti rispetto a uno solo in auto.

In poco tempo nei diversi quartieri di Rotterdam si è vista diffondersi questa nuova forma di parcheggio bici. Da una prima piattaforma prototipo realizzata in legno si è passati a una seconda versione più resistente alle intemperie grazie all’uso di materiali plastici.

Oggi la città conta più di 210 nuovi posti bici grazie alla rimozione di 21 posti auto in 15 strade del centro urbano, dalle vie più centrali ai quartieri residenziali.

Commenti

  1. Avatar stefano ha detto:

    e grazie…. ma l’avete mai vista Rotterdam? Diciamo che a spanne, rispetto a (esempio) Milano, il numero di auto circolanti è un terzo, a esagerare….

    1. Gabriele Sangalli Gabriele Sangalli ha detto:

      Ciao Stefano, grazie del commento. Sì, l’abbiamo vista Rotterdam. La tua affermazione non è sbagliata, tuttavia uno dei primi passi per fare in modo che i milanesi scelgano di spostarsi in bici e di abbandonare l’auto è proprio ridurre il numero di parcheggi gratuiti.

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