I parklet sono aree pubbliche attrezzate ricavate dallo spazio liberato dal posteggio di una o più automobili. Vengono considerati infatti come un’estensione del marciapiede.
Si tratta di luoghi d’incontro, dove fermarsi per bere un caffè, mangiare un panino in pausa pranzo o semplicemente per rilassarsi dal caos cittadino.
I parklet sono soluzioni modulari, tipicamente realizzate in legno, in grado di ospitare delle sedute pubbliche, spazi verdi, rastrelliere ecc.
I primi parklet nascono a San Francisco nel 2010, dopo essersi ispirati alle varie iniziative di Park(ing) Day.
Questi “parchi in miniatura”, così può essere tradotto il termine inglese, stanno riscontrando un grande successo in numerose città di tutto il mondo, da New York a Londra, passando per il caso più recente di Berna, in Svizzera.
La realizzazione dei parklet si inserisce nelle tattiche utili a strutturare una strategia mirata alla riduzione del traffico veicolare a vantaggio della mobilità a piedi e in bicicletta.
Si tratta di un modo per sensibilizzare la cittadinanza sul valore dello spazio stradale attualmente adibito a parcheggio. Sempre più ricerche sottolineano come le automobili rimangano ferme e inutilizzate per il 95% del loro ciclo di vita. Questo dato impone una riflessione su quanto spazio prezioso delle nostre città sia dedicato esclusivamente al parcheggio delle auto private, sottraendolo ad altri usi.
I parklet trovano sempre più utilizzo nelle politiche urbane di quelle città che stanno promuovendo piani e programmi per ripensare la mobilità cittadina. In Italia i parklet stentano ancora a vedersi.
Quello che più si avvicina all’idea dei parklet sono i dehors, strutture con tavolini e ombrelloni tipicamente legate alla proprietà di esercizi di ristorazione a uso privato, mentre i parklet mantengono a tutti gli effetti la propria caratteristica di luogo pubblico.
Queste iniziative di agopuntura urbana stanno riscontrando un grande successo. Inoltre, generano l’occasione per rivitalizzare delle strade che prima erano esclusivamente degli assi di scorrimento.
I parklet, ovviamente, possono avere caratteristiche di temporaneità e rientrare in questo modo nella grande voce dell’urbanismo tattico, oppure possono avere carattere definitivo per evidenziare la visione di una pubblica amministrazione nei confronti della gestione dello spazio urbano.
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