Mobilità

Città ciclabili: premio fino a un milione di dollari per trasformare lo spazio urbano

Città ciclabili al lavoro per ridisegnare lo spazio urbano e combattere la dipendenza dall’automobile: BICI è la soluzione. Intesa sì come mezzo di trasporto, ma in questo caso specifico come acronimo di Bloomberg Initiative for Cycling Infrastructure.

Tutte le città sopra i 100.000 abitanti, in tutto il mondo, possono fare domanda per aggiudicarsi un programma di sostegno economico e tecnico: l’obiettivo non è solo costruire infrastrutture ciclabili, bensì di sviluppare lo spazio urbano per destinare più strade e più piazze alle persone.

Città Ciclabili BICI Bloomberg

Città ciclabili: il programma per premiarle

Il progetto è basato sulla collaborazione tra Bloomberg Philantropies e Global Designing Cities Initiative (GDCI): tra i fondatori c’è Janette Sadik-Khan, la consulente urbanista che ha rivoluzionato la mobilità a New York dagli anni 2000 in poi lavorando con la giunta di Michael Bloomberg.

Città ciclabili New York Bloomberg

Le dieci città che verranno selezionate non otterranno solo un sostegno economico (da 400 mila fino a 1 milione di dollari), ma per ben tre anni potranno ricevere supporto tecnico da parte di GDCI e saranno guidate nelle attività di incontro e scambio con le altre città beneficiarie.

Il valore aggiunto della partecipazione a questa iniziativa, dunque, risiede soprattutto in questa condivisione di esperienze e saperi, più che nel premio in denaro in sé.

La qualità e l’efficacia di una infrastruttura ciclabile, infatti, non stanno nell’investimento milionario per la realizzazione, ma nella risposta ai problemi e alle esigenze quotidiane dei cittadini: per saperli trattare bisogna prima individuarli.

Se vuoi cambiare il mondo, inizia costruendo una pista ciclabile…

Global Designing Cities Initiative, associazione non profit fondata da Sadik-Khan al termine della sua attività di consulente a New York, è un gruppo di lavoro interdisciplinare, il cui obiettivo cardine è trasformare le strade di tutto il mondo per migliorare la qualità della vita delle persone.

Gli esempi più iconici della sua attività non sono strettamente infrastrutture ciclabili, bensì complete riprogettazioni dello spazio stradale che da linea A-B diventa un luogo, che ammette la lentezza, il gioco, l’incontro e la socializzazione.

A Milano, la collaborazione con GDCI ha portato un grande risultato nel progetto Piazze Aperte, che dal 2018 ha cambiato radicalmente l’aspetto e il funzionamento di 38 piazze della città.

Interventi a basso costo, ad alta versatilità e in sperimentazione pubblica: questa è la ricetta.

Gli amministratori che vogliono candidare la propria città hanno tempo dal 10 novembre 2022 al 3 febbraio 2023: qui ci sono tutte le istruzioni per inoltrare la candidatura.

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Commenti

  1. Avatar Hanen Ben Hamouda ha detto:

    Un sogno trasformare la nostra Tunisia in un paese ciclabile

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