La bicicletta verde: storie di emancipazione femminile in Arabia Saudita

La bicicletta verde: storie di emancipazione femminile in Arabia Saudita

Susan B. Anthony, avvocato per i diritti civili e uno dei simboli del XIX secolo del movimento per l’emancipazione femminile ebbe a dire:

Lasciate che vi dica cosa penso dell’andare in bicicletta. Penso che la bici abbia fatto per l’emancipazione delle donne di più di ogni altra cosa al mondo. Dà alle donne la sensazione di libertà e di completa autonomia. Gioisco ogni volta che vedo in giro una donna pedalare… immagine senza ostacoli della libera femminilità.

Quasi 150 anni dopo, la bicicletta ancora non ha esaurito la propria forza emancipatrice nei confronti del genere femminile e le parole della Anthony sono ancora cariche di valore. Ne è la dimostrazione “la bicicletta verde”, il primo lungometraggio interamente realizzato in Arabia Saudita e che parla di Wadja, una bambina di 10 anni che vive alla periferia di Riyadh, la capitale Saudita. Nonostante viva in un mondo tradizionalista, Wadjda è una bambina affettuosa, simpatica, intraprendente e decisa a superare i limiti imposti dalla sua cultura. Dopo una lite con l’amico Abdullah, un ragazzino del quartiere con cui non avrebbe il permesso di giocare, Wadjda mette gli occhi su una bellissima bicicletta verde, in vendita nel negozio vicino casa. Wadjda vuole disperatamente la bicicletta per poter battere l’amico Abdullah in una gara.

Il film racconta con molta dolcezza, tra rassegnazione e sfida, la vita di una madre e di sua figlia di fronte alle leggi e alle prassi discriminatorie contro le donne in Arabia Saudita.

La bicicletta verde ha ricevuto il patrocinio della sezione italiana di Amnesty International e sarà in uscita nelle sale italiane il 6 dicembre.
Per l’occasione, grazie ad una collaborazione tra Amnesty International e FIAB si svolgerà l’iniziativa “al cinema in bicicletta” nelle città di Torino, Roma, Milano e Genova.

Tutti coloro che si recheranno in bicicletta nei cinema del Circuito Cinema aderenti all’iniziativa e presentando l’invito scaricabile dalla pagina Facebook del film, avranno diritto ad un biglietto a prezzo ridotto per lo spettacolo delle ore 20.30.

Nei centri storici delle quattro città in cui si svolgerà l’iniziativa verrà organizzato un punto di incontro per raggiungere i cinema per i tutti partecipanti che, assieme agli amici della FIAB e agli attivisti di Amnesty International, potranno prendere parte ad una pedalata di gruppo per manifestare la propria solidarietà alle campagne per la difesa dei diritti delle donne in Arabia Saudita e negli altri paesi del Medio Oriente e dell’Africa del Nord promosse da Amnesty International. I volontari distribuiranno materiale informativo e promozionale.

La partenza è fissata alle ore 19.30 in tutte le città. Ecco i quattro punti di ritrovo, con il link all’evento su facebook:

Roma – Piazzale Ostiense
Milano – Spazio Cinema Anteo
Torino – Piazza Vittorio Veneto
Genova – Piazza de Ferrari

Intanto, godetevi il trailer del film:

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