In Abruzzo nevica e la pista ciclabile chiude

In Abruzzo nevica e la pista ciclabile chiude

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In Abruzzo, d’inverno, mentre tutte le strade destinate al traffico motorizzato, anche secondarie, sono ben spalate e sgombre dalla neve, alcune piste ciclabili non meritano lo stesso trattamento, vedi per esempio quella che collega Fonteavignone a Ovindoli, in provincia dell’Aquila, passando per Terranera, Rocca di Mezzo e Rovere.

Durante il viaggio in bicicletta attraverso i parchi del centro Italia, all’altezza della frazione Fonteavignone, all’interno del Parco del Sirente-Velino, si scorge l’imbocco di una pista, per l’esattezza ciclopedonale, che in condizioni normali condurrebbe a Ovindoli. Una quindicina di chilometri di tracciato utile per collegare i vari comuni ed evitare la statale 696, per la verità bella e panoramica ma spesso trafficata. Purtroppo, però, la pista si presentava nelle condizioni mostrate in foto, abbandonata alla neve e al ghiaccio e percorribile forse con un paio di sci.

Alcuni cittadini confermano che la totale assenza di manutenzione del percorso non è un evento straordinario: “la pista ciclabile è inagibile per la neve, non ti conviene farla, quella è aperta l’estate“. “La pista ciclabile è chiusa, non la puliscono“.
Evidentemente esiste qualche regola non scritta secondo cui le ciclabili sono attrazioni turistiche aperte solo nella stagione estiva e lasciate all’incuria il resto dell’anno.

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