Crisi? Quale crisi? Lombardo bikes alla conquista del mercato.

Il giorno del proprio insediamento, dopo aver vinto le elezioni per la poltrona di sindaco della capitale, Ignazio Marino si è presentato vestito come si conviene alle circostanze in sella ad una bicicletta a pedalata assistita e ha divorato la salita che porta al Campidoglio, davanti agli occhi stupiti dei Romani e agli obiettivi spianati di fotografi e cameramen. Il gesto inusuale del sindaco di Roma ha catapultato quella bicicletta sulle prime pagine di tutti i giornali e in tutti i TG nazionali. Quella bicicletta è una Lombardo.

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Il sindaco Marino con la sua bici a pedalata assistita.

Mentre i marchi più noti del mondo del ciclismo spendono centinaia di migliaia di euro per riuscire ad ottenere anche un solo minuto di riprese durante la diretta TV delle principali gare ciclistiche, Lombardo è riuscita a ottenere un risultato strepitoso in termini di visibilità dando una grande lezione di marketing a tutti i propri concorrenti.

Per capire le ragioni dietro questo successo, abbiamo incontrato Emilio Lombardo, amministratore delegato dell’omonimo marchio, a cui abbiamo chiesto come siano riusciti a raggiungere un simile risultato.

“La risposta sta tutta nella qualità tangibile dei nostri prodotti” dice Emilio “quest’anno un nostro rivenditore specializzato ha fornito in comodato d’uso una bicicletta a pedalata assistita alla polizia municipale di Roma che si è trovata molto bene, il passaparola interno al comune ha fatto in modo che anche Marino iniziasse a utilizzare una delle nostre biciclette e quando si è trovato a dover salire al Campidoglio davanti a telecamere e cronisti, non ci ha pensato due volte. Siamo molto contenti che alcune delle nostre biciclette siano utilizzate da personaggi di prestigio.”.

La Lombardo S.p.A. col tempo è diventata un piccolo colosso del settore della bicicletta: l’azienda fu fondata nel 1952 da Gaspare Lombardo che faceva il fabbro nel piccolo paese di Buseto Polizzolo in provincia di Trapani. Gaspare produceva ferri di cavallo e, col tempo, iniziò a occuparsi anche di riparazioni di biciclette e poi della costruzione di telai.

Negli anni ’50 e ’60 la Sicilia era una terra economicamente arretrata: mentre il resto d’Italia viveva gli anni del boom industriale e le strade si riempivano delle prime utilitarie a marchio FIAT, in Sicilia le automobili erano ancora beni di lusso destinate a pochi e la bicicletta si affermava come soluzione principe per soddisfare il bisogno di mobilità degli isolani. In questo modo il lavoro di Gaspare Lombardo si rivelò quanto mai indispensabile e, dalla piccola bottega dell’artigiano, le sue biciclette iniziarono ad affermarsi dapprima nella provincia di Trapani, poi in tutta l’isola e, infine, iniziò a conquistare fette di mercato nel resto d’Italia.

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Emilio Lombardo

Oggi la Lombardo SpA è un’azienda sana e robusta che si sta sempre più affermando nel mercato nazionale e straniero: mentre il mercato italiano della bicicletta è in flessione (-8,2%), Lombardo da 5 anni a questa parte cresce con una media annuale del 18%. Le 100 mila biciclette prodotte ogni anno vengono vendute in 27 paesi in tutto il mondo (il 43% della produzione finisce sul mercato straniero) e danno lavoro a oltre 100 persone tra Italia e Germania.

Proprio lo straordinario tasso di crescita dell’azienda ha reso ormai troppo stretto l’attuale impianto produttivo e a breve la produzione e gli uffici saranno spostati in un nuovo edificio attualmente in costruzione di ben 10 mila mq che sarà dotato anche di palestra e di asilo nido a disposizione dei dipendenti. Il tetto, ricoperto di pannelli fotovoltaici, garantirà la copertura dell’80% del fabbisogno energetico dell’azienda.

Secondo Emilio Lombardo la chiave del successo dell’azienda (che si posiziona al secondo posto in Italia per la produzione di bici da trekking e city bike e al terzo posto per la produzione di biciclette da bambino) è da ricercarsi, oltre che nella qualità dei propri prodotti (Lombardo è stata la prima azienda italiana a montare motori Bosch sulle propri bici a pedalata assistita), anche nell’intensa attività di promozione svolta: recentemente sono state avviate attività di comarketing con MSC Crociere, Radio Montecarlo e Radio 105.

Anche questa è l’Italia che resiste e vince la crisi, anche questa è bikenomics.

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