Da Ford e Volvo un sistema anti-collisione per le auto, ma manca il test sui ciclisti
Nell’ultimo anno si è parlato molto di sistemi di prevenzione delle collisioni tra auto e pedoni, grazie allo sviluppo di tecnologie da parte di alcune case automobilistiche, tra cui Ford e Volvo, quest’ultima in particolare piuttosto sensibile al tema della sicurezza stradale. Di contro, la Euro New Car Assessment Programme (NCAP) ha dichiarato recentemente che tali sistemi saranno testati solo sui pedoni escludendo invece i ciclisti. A confermarlo è l’esperto di software della Volvo Andrew Backhouse, che in una recente intervista a Carlton Reid, editore di BikeBiz.com, ha dichiarato: “i sistemi anticollisione sono allo studio della Euro NCAP e potrebbero essere introdotti su alcune vetture già dal 2014. Nessun test però è previsto per i ciclisti“.
Solo nel 2012 sulle strade del Regno Unito 5.979 pedoni sono stati investiti, 420 dei quali mortalmente. I dati sui ciclisti, però, non sono meno allarmanti. 3340 sono stati gli investimenti nell’arco dello stesso anno e 118 i decessi. Malgrado non siano stati effettuati dei test mirati, Volvo e Ford tengono però a specificare che il nuovo sistema è potenzialmente in grado di evitare anche le collisioni con i ciclisti. Non a caso si chiama “Pedestrian and Cyclist Detection with full auto brake”, poiché di fatto rallenta automaticamente il veicolo qualora rilevi sulla sua traiettoria un pedone ad una distanza giudicata troppo ravvicinata (ma potrebbe essere anche un “pedone in bici”). Non è quindi escluso che Euro NCAP valuti la possibilità di testare il meccanismo anche sui ciclisti. L’integrazione del sistema anti-collisione sulle vetture avrà un costo medio di 2400 euro.
Secondo Carlton Reid l’introduzione del sistema anti-collisione progettato da Volvo e Ford è solo un primo passo verso la completa automatizzazione dei veicoli, che nel prossimo futuro potrebbero non richiedere alcun intervento del conducente. Mercedes e Google stanno già da anni conducendo ricerche in questa direzione. Secondo Reid sarebbe un’innovazione importante per la sicurezza di ciclisti e pedoni, d’altra parte ci sarebbe il rischio per i centri urbani di un collasso da traffico perché si incentiverebbero gli spostamenti in auto riducendo lo spazio stradale a disposizione per gli stessi ciclisti e pedoni.
Sempre in materia di tecnologia e sicurezza stradale, un’altra proposta interessante è stata lanciata nel 2009 dalla società danese Copenhagenize, di Mikael Colville-Andersen, il qualche ha invitato le case automobilistiche a progettare un sistema gps di rilevamento dei limiti di velocità delle strade che attivi un limitatore nel caso si tenti di superarli.
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