Bikepacking – Tuscany Trail (TT) edizione zero

Tuscany trail

Finalmente arriva anche in Italia il fenomeno del trail in bicicletta. Ma a differenza di quelli tradizionali americani si svolge nella terra della bellezza più bella. Nella regione che è lo scrigno dell’arte mondiale, dove l’arte e la cultura hanno generato per secoli il gusto che il mondo ci invidia e a cui tutti guardano, Andrea Borchi, che di questa regione è ambasciatore nel mondo del cicloturismo, propone quello che la foto iniziale sintetizza in modo molto efficace: un percorso da biciclettare dalle erte e selvagge Apuane, fino a Capalbio, attraversando i morbidi panorami delle dolci colline del chianti, soffermandosi nelle città d’arte, e incontrando paesi come Pitigliano. Tutte cose che l’Arizona trail non ha. E siccome in Toscana ci sono, Andrea ha pensato ad una gara libera, anzi liberissima per poterne godere appieno.

Pitigliano

Monte Altisssimo Apuane

Ognuno infatti affronterà questo percorso in piena libertà. E’ per quelli che hanno la grazia della salute e della forza che lo vorranno percorrere senza magari dormire per arrivare primi. Oppure per quelli che lo percorreranno con tanto di macchina fotografica e cavalletto e vorranno dormire in albergo per non farsi sfuggire le bellezze dei paesi attraversati. C’è chi lo percorrerà in stile bikepacking per essere veloce. C’è chi lo farà con le borse laterali e la tenda. Oppure ci sarà chi lo percorrerà con un carrello monoruota per essere libero di sganciarlo e farsi un giretto in città per esempio. In parole povere non c’è un tempo limite, ma ognuno ci va con il suo limite personale.

Apuane

Ovvio che quando si parte in gruppo, per qualche momento scatta la vena, ma poi le qualità personali vengono a galla e quindi rimettendo i piedi per terra si va secondo le proprie possibilità perché quello che conta è arrivare: è un viaggio per sé stessi, per la goduria personale quale essa sia. Si può farlo in completa solitudine, o in compagnia. Non ci sono avversari ma solo persone con cui condividere una passione, cosi che, invece di godere della foratura di un concorrente, lo si aiuta a risolvere il problema.

Val d'Orcia

Detto tutto questo non significa che è un percorso da affrontare irresponsabilmente: richiede sicuramente un buon allenamento, perché con 8000 metri di dislivello, carichi, non è una cosina da poco. Tutte le informazioni tecniche disponibili si trovano a questo link. Andrea che lo ha inventato e che lo cura appassionatamente risponde personalmente oppure sul forum che ha già generato diverse discussioni che rendono chiare tutte le problematiche inerenti alla organizzazione, alla iscrizione e a tutti quegli aspetti che sono importanti da tenere in considerazione.

Verso Pienza

Il percorso è tracciato e provato da Andrea stesso che sta sopportando tutto il peso organizzativo per una iniziativa veramente geniale sia per il percorso sia per la filosofia che prevede che il tracciato debba essere seguito per intero e senza tagli, con l’ausilio di GPS, la cui traccia dovrà essere consegnata al termine della avventura come solo ed unico controllo. Altri controlli lungo il percorso non ce ne saranno. E’ veramente una gara con sé stessi, magari accompagnandosi con qualcuno e aiutandosi, ma sempre tenendo a mente che l’unico avversario da battere saranno le proprie difficoltà.

Argentario

Il partecipante dovrà partecipare senza nessun supporto, macchine al seguito, camper e altro. Potrà usufruire solo delle strutture che si trovano lungo il percorso stesso o in prossimità. Il partecipante dovrà gestirsi in completa autonomia decidendo dove e quando mangiare, dormire.
Le iscrizioni sono aperte al link sopraindicato. Si parte il 1° maggio dalla piazza Aranci di Massa Carrara, di fronte al palazzo Ducale, e si arriva a Capalbio in prossimità della stazione ferroviaria.

Buona avventura a tutti i partecipanti.

Tuscany trail

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