Bici elettrica con pannelli solari Made in Italy

Bici elettrica con pannelli solari

Le bici elettriche, con i loro piccoli motori che assistono la pedalata, hanno un consumo di energia molto basso. I costi di gestione sono quindi decisamente abbordabili, e molto simili a quelli di una bici normale (bisogna però tenere conto del degrado della batteria, da sostituire in media ogni 3 anni).

Per risparmiare ancora di più sui costi di gestione, e allo stesso tempo per rendere la bici elettrica ancora più ecologica, è possibile ricaricarne la batteria usando energia prodotta da fonti rinnovabili, come nel caso dell’energia solare. E’ questa l’idea alla base di una bici elettrica progettata da Giuseppe Minio, presidente del Movimento Consumatori Versilia.

Ci sono diversi modi per sfruttare l’energia solare per la ricarica di una bici elettrica. Si possono ad esempio installare dei pannelli solari sul tetto della propria casa, per poi attaccare il caricabatterie della bici direttamente alle prese elettriche di casa. La bici elettrica progettata da Giuseppe Minio però è pensata per essere usata in modalità bike sharing. In questi casi la prima cosa che viene in mente è l’installazione di pannelli solari sui tetti delle postazioni di bike sharing. Il signor Minio però ha pensato a una modalità diffusa di bike sharing, basata non su postazioni fisse ma sul sistema usato da sistemi di car sharing privato come Car2Go o Enjoy: ognuno lascia la bici dove vuole – all’interno di una area predefinita. Ci pensa poi la tecnologia, grazie a sensori gps ed app per smartphone, a far sapere a chi vuole usare il servizio dove trovare la bici. In questo caso quindi l’unica soluzione attuabile è l’applicazione di pannelli solari direttamente sulla bici.

Bici elettrica con pannelli solari

Come si vede nelle foto che corredano questo articolo (tratte da gonews.it), i pannelli solari possono assumere diverse posizioni sulla bici. In fase di ricarica, a bici ferma, i pannelli vengono orientati in direzione del sole, per massimizzarne l’efficienza. Durante l’uso della bici invece i pannelli vengono ripiegati sopra le borse posteriori, per evitare l’effetto vela che rallenterebbe la bici. E’ una soluzione interessante e sicuramente più efficiente di altri improbabili design che circolano su internet.

Il Comune di Massarosa, nella Versilia, ne ha acquistata una con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca. La bici sarà utilizzata da dipendenti comunali e polizia municipale – e speriamo sia utilizzata veramente, e non lasciata a marcire in qualche cortile come avvenuto in situazioni simili in passato in altri luoghi. Vedere questa bici in circolazione può essere uno stimolo anche per altre persone a considerare l’acquisto di una bici – elettrica o meno – per circolare in città.

Si tratta di una bici da città con telaio a scavalco basso, portapacchi anteriore e posteriore, motore posteriore, e un pratico cavalletto. L’uso tipico di una bici in città è per brevi spostamenti di pochi chilometri. Se usata in questo modo, i pannelli solari dovrebbero essere in grado di mantenere la carica della bici, magari con l’aiuto di qualche ricarica tramite caricabatterie tradizionale ogni tanto. Stiamo provando a contattare il signor Minio per avere qualche dettaglio in più.

Se la bici dovesse dimostrarsi efficiente sarebbe possibile usarla effettivamente per sistemi di bike sharing elettrico, soprattutto negli innumerevoli piccoli e piccolissimi centri urbani della nostra penisola, spesso con molte strade in salita soffocati dalle automobili.

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