Nuova segnaletica sui semafori della Ville Lumière: la capitale della Francia ha infatti deciso di permettere ai ciclisti – anche quando il semaforo è rosso – di girare a destra o andare dritto a seconda della configurazione dell’intersezione stradale e a determinate condizioni di sicurezza. Dopo una sperimentazione di alcuni mesi, giudicata positivamente, la novità è entrata definitivamente in vigore a fine luglio: entro settembre 1.805 crocevia di Parigi saranno dotati dell’apposita segnaletica per consentire ai ciclisti di passare col rosso.
Il pannello supplementare, di dimensioni ridotte, è posizionato sul supporto del semaforo: una freccia gialla indica la direzione che i ciclisti possono seguire – a destra o dritto davanti a sé – anche quando il semaforo è rosso per i mezzi a motore. Resta inteso che i ciclisti, nell’attraversare, devono sempre usare cautela e rispettare in ogni caso la priorità dei pedoni che hanno sempre la precedenza. Negli incroci non interessati da questa novità i ciclisti sono invece tenuti a rispettare il semaforo rosso.
L’obiettivo di questa nuova norma – come sottolinea una nota dell’Asaps – è duplice: “Fluidificare la circolazione e agevolare l’uso della bici, evitando la creazione di situazioni conflittuali tra bici e altri veicoli e arrivando nel contempo a garantire la massima sicurezza delle due-ruote”.
“Questa novità – ha spiegato a Le Monde l’assessore ai trasporti di Parigi Christophe Najdovski – è stata sperimentata con assoluto successo nel decimo arrondissement della città e non ha evidenziato alcuna implicazione infortunistica. Si è dimostrato cioè che consentire alle bici di avere via libera a destra o a dritto in alcune tipologie di incrocio, è assolutamente sicuro e, anzi, evita quelle situazioni conflittuali tra veicolo e bicicletta note come impatti da angolo morto”. Intanto è allo studio una nuova iniziativa in materia di circolazione stradale della sindaca di Parigi Anne Hidalgo, che sta promuovendo un piano per limitare l’inquinamento e aumentare la sicurezza in città: entro il 2016 tutti i veicoli a motore a 4 ruote (immatricolati prima del 1997) e a due ruote (circolanti da prima del giugno 2000) potrebbero essere messi in condizione di non circolare più. Una boccata d’ossigeno per chi va in bici e a piedi: un altro passo verso la mobilità nuova.
Fonte | Paris.fr
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