Trieste: tanta voglia di bici

16 Febbraio 2016

I ciclisti urbani quotidiani sono 3.500, ma Trieste ha un forte potenziale ancora inespresso: sono infatti ben 35mila i triestini che “pensano spesso alla bicicletta” e che pedalerebbero se avessero condizioni più favorevoli per farlo. Questo dato emerge da un recente sondaggio realizzato dalla SWG in collaborazione con FIAB Ulisse: studio da cui si evince anche che i ciclisti occasionali sono circa 20mila e che la bicicletta a Trieste non viene più percepita e usata solo come strumento per il tempo libero ma sempre più come mezzo per gli spostamenti quotidiani.

Altri dati importanti che emergono dal sondaggio sono che il 22% dei triestini ritiene che in presenza di fondi per la viabilità urbana questi andrebbero usati per la ciclabilità e che il 45% è d’accordo sul togliere spazio alle auto per “garantire una rete funzionale di piste ciclabili”. Il sondaggio rileva altresì che gli ostacoli principali al far salire in sella i triestini sono la mancanza di corsie e piste ciclabili (per il 27%), la pericolosità delle strade (14%), la scarsa cultura della bicicletta (14%) e, a sorpresa, solo per l’11% le salite della città.

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Ma il dato più significativo del sondaggio è “la voglia di bicicletta” che i triestini esprimono: il 20% afferma infatti che pensa “spesso” che se esistesse una pista ciclabile sul tragitto casa-lavoro preferirebbe lasciare ferma l’auto e pedalare e il 37% considera “a volte” questa idea. Ciò mostra e dimostra un forte potenziale ancora inespresso: 35.000 triestini “pensano spesso alla bicicletta” e, se messi nella condizione di poter pedalare comodamente e in sicurezza, potrebbero nel futuro cambiare le proprie abitudini e migliorare radicalmente la mobilità di Trieste rendendola più sostenibile e moderna, elevando quindi la percentuale degli spostamenti urbani in bici al 20%, un dato in linea con i risultati di altre città non pianeggianti (Basilea in Svizzera per esempio) dove si è ben agito per promuovere la ciclabilità.

Luca Mastropasqua Presidente di FIAB Trieste Ulisse sottolinea l’importanza dei dati emersi e rivolgendosi ai candidati alle prossime elezioni amministrative afferma: “Sta ora a chi amministrerà Trieste nei prossimi 5 anni cogliere e indirizzare con azioni concrete questa voglia di pedalare dei triestini. La bici fa bene alla città e a chi la usa migliorando l’aria, il traffico e la salute di tutti, utenti della bici e cittadini comuni. Ora tocca a Trieste riconoscerle e garantirle sicurezza e dignità di mezzo di trasporto quotidiano dando spazio ad una nuova cultura della sicurezza e della ciclabilità urbana”.

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