Un nuovo antifurto gps contro i ladri di biciclette: Sherlock è in cerca di finanziatori e per questo è sbarcato oggi, venerdì 20 maggio, sulla piattaforma di raccolta fondi Indiegogo. In 30 giorni dovranno essere raggiunti e superati gli 80mila euro, quota necessaria per ultimare il prodotto, stampare nuovi prototipi, condurre i test su strada e organizzare la linea di produzione per i primi dispositivi. Il team di Sherlock ha optato per una campagna “all or nothing”: un atto di fiducia nei confronti dei suoi sostenitori, in quanto potrà accedere ai contributi solo in caso di raggiungimento dell’obiettivo, altrimenti le somme verranno restituite.
“Sherlock è l’antifurto invisibile per biciclette dotato di gps che in caso di furto è in grado di tracciare gli spostamenti in tempo reale e comunicare al proprietario la posizione del mezzo tramite una app mobile”, spiega il fondatore della start-up Pierluigi Freni. Curiosi, sostenitori, primi acquirenti, addetti del settore, avranno tempo fino a metà giugno per contribuire alla raccolta fondi di Sherlock con una libera donazione o scegliendo una ricompensa. Sherlock è made in Italy, progettato da un team di giovani laureati torinesi con la passione per l’innovazione e la valigia piena di esperienze all’estero.
Il dispositivo – molto compatto, piccolo e facile da installare – può essere nascosto nel manubrio della bici senza alterare il design della bicicletta, rimanendo invisibile dall’esterno e quindi difficile da individuare per il ladro. Sherlock è collegato in modo univoco alla propria bici: in caso di furto il ciclista riceve una notifica sul telefono, può seguire lo spostamento della bici e ottiene un codice da comunicare alle forze dell’ordine che coadiuveranno il recupero del mezzo.
Sherlock è un progetto nato all’interno di “Talenti per l’Impresa”, il programma per l’imprenditorialità della Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, che ha formato alcuni membri del team di sviluppatori e organizzato il periodo di accelerazione dell’idea presso l’incubatore SETsquared nel Regno Unito (primo incubatore universitario al mondo, UBI 2015). È stato poi sviluppato all’interno di I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, supportato per l’internazionalizzazione da SETsquared nel Regno Unito, e finanziato dal programma di accelerazione europeo frontierCities.
Buongiorno,
sul argomento antifurto, ho invece un altro prodotto da consigliarvi data dall´esperienza personale.
Recentemente ho acquistato un lucchetto per la bici che ha veramente cambiato la mia vita!
Sono sempre stata una persona diffidente, quindi non lascio un attimo la mia bici senza protezione. Poi un giorno sul internet ho trovato un lucchetto tutto di un’altra generazione: automatico, pratico e resistente. Lo colleghi attraverso un App specifico, poi lo blocchi e sblocchi tutto senza chiave in modo automatico oppure via lo Smartphone. Inoltre ha anche un alarme antifurto integrato, quando è in stato di blocco percepisce tutti i movimenti, in caso di furti scatterà un alarme che spaventa parecchio il ladro e riceverai pure una notifica dal cellulare che ti avvisa il pericolo. Dato che è collegato allo Smartphone, quindi rintracci la bici anche lì col GPS.
à un prodotto made in Germany, perciò è acquistabile solo online. Comunque non costa proprio pocco come i soliti lucchetti che troviamo al mercato, il prezzo è di circa 130 euro.
Io l’ho preso, e sono pure molto soddisfata e finalmente mi sento sicura con la mia bici ( visto che anche la bici è di un certo prezzo).
Vi lascio qua comunque il link per l’acquisto, spero che vi possa essere utile.
shop. ilockit.bike/en
Buona giornata
BUONDI
SONO UN PRODUTTORE DI BICICLETTE, DESIDEROSO DI APPROFONDIRE L’ARGOMENTO E QUONDI VI CHIEDO DI METTERVI IN CONTATTO
GRAZIE
MANOLO MONTEVECCHI
ALPINA CICLI
Buon giorno: è proprio quello che sto cercando da un pò di tempo: da quando ho acquistato una giant anthen advanced 27.5, a quasi 4000 euro. Vivo in una zona dove c’è un elevato numero di furti di tutti generi, non solo di bici. Per cui sono terrorizzato dall’ipotesi che mi venga rubata la bici. Difatti la incateno (con lucchetto sonoro) anche dentro al garage. Io già, prima di leggere questo articolo, avevo pensato a questo tipo di antifurto. Difatti ne avevo comprato uno di quelli tradizionali su internet. Ma non l’ho mai installato perché non ho trovato il modo di nasconderlo. Poi ci sarebbe pure il problema di ricaricare la batteria (di cui il congegno dovrebbe essere dotato). Non so se avete affrontato quest’ultimo problema nel Vostro congegno. Secondo me sarebbe opportuno costruire dei componenti (selle, manuri, borracce, ruote), con il congegno gps integrato, con una porta, in un posto nascosto e facilmente accessibile, per la ricarica della batteria. Di una cosa del genere io sarei un sicuro acquirente