Nella città di Xiamen, in Cina, è stata appena inaugurata la più lunga pista ciclabile sopraelevata al mondo: 7,6 chilometri.
Non diciamo certo una cosa nuova quando affermiamo che la Cina è probabilmente il paese al mondo più interessante da seguire negli ultimi (e nei prossimi) anni. Il boom economico, abbinato a una forte cultura e a un sistema di governo quasi unico al mondo, stanno portando enormi cambiamenti in questo paese che fino a pochi anni fa era fra i più poveri al mondo.
Il boom economico cinese e le conseguenze ambientali
Fra i cambiamenti più vistosi c’è un’enorme espansione edilizia, spinta dal trasferimento di centinaia di milioni di persone dalle campagne verso le città. Conseguenza devastante di tutto questo sono le tristemente famose code chilometriche di automobili a Pechino e nelle altre grandi città cinesi. Un paese famoso per l’uso delle bici sembra dimenticarle velocemente, sostituendole con automobili, un po’ come accadde da noi durante l’espansione economica del secondo dopoguerra.
Non così a Xiamen, nella provincia sudorientale del Fujian. Questa città è riuscita a mantenere dimensioni accettabili (2 milioni di persone), e a porre un limite alla diffusione delle automobili. È per questo, e per la sua posizione sul mare, che Xiamen è scelta da molti cinesi come meta turistica.
Una pista ciclabile ben integrata
Un ulteriore passo avanti nella facilitazione dell’uso delle bici in città è stato fatto nei giorni scorsi, quando è stata aperta una pista ciclabile sopraelevata; con i suoi 7,6 km, si tratta anche della più lunga al mondo.
È importante sottolineare che questa pista ciclabile non è pensata per uso turistico; né è fine a se stessa, isolata dal resto delle infrastrutture urbane. Al contrario, la pista prevede ben 11 accessi privilegiati ad altrettante stazioni degli autobus (e a due stazioni della metropolitana), in modo da facilitare l’intermodalità. Lungo il percorso sono presenti anche delle stazioni del bike sharing locale.
La pista si trova a un’altezza media da terra di 5 metri. In molti punti passa sotto a una strada sopraelevata riservata al trasporto pubblico.
Solo pochi mesi per realizzarla
La pista ciclabile è stata progettata dalla compagnia danese Dissing + Weitling, la stessa che aveva progettato il “serpente ciclabile” di Copenhagen. Mentre a Copenhagen c’erano voluti anni per realizzare il “serpente”, a Xiamen fra progettazione e realizzazione sono passati solo pochi mesi.